Vertigine

Natale.. si fa per dire

 Uno si immagina un Natale ricco di atmosfere calde e festose.. davanti all'albero addobbato, in mezzo ai profumi della cucina, con gli occhi scintillanti davanti al forno a osservare il panettone che cresce.. e allora si autoinvita tanto per ricordare i vecchi tempi, quando si scartavano i regali e puntualmente non c'era quello che avevamo chiesto a Babbo Natale... e invece l'autoinvitato resta da solo e la padrona di casa passa quasi tutta la notte fuori a tre metri da un ragazzino coperto da un lenzuolo ormai inzuppato di sangue con una mamma in preda ad una disperazione che diventa subito follia.. Natale? magari per chi fa un altro mestiere..

Vigilia della fine del mondo

 Ultimo giorno prima della fine del mondo? Davvero davvero? Allora mi fiondo nella stanza del direttore, lo rovescio dalla sua poltrona in pelle umana, gli sparecchio la scrivania con una bracciata e gli dico: mavvafangul!!

Sono stanchissima, devo fermarmi.. ora!!

Devo assolutamente fermarmi un attimo e respirare a lungo. Molto a lungo. Per non rischiare di crollare, prima di tutto. Ma anche per non rischiare che passi Natale senza neppure accorgermene.

Tre, due, uno...

 Conto alla rovescia per la macchina nuova. Intanto è arrivata. Appena ho un minuto vado a ritirarla.

Certi omicidi d'impeto

 Toglietimi di torno lo stagista perché giuro... giuro e spergiuro.. che lo ammazzo!!