Simply me by Luca

Buon S. Valentino! ^^


A S. Valentino non poteva mancare un cuore che batte... (auguri a tutti gli innamorati del mondo!) l'ho fatto io in pochi minuti :) be' ho disegnato un cuore nel classico "paint" di Windows... l'ho salvato come BMP e poi l'ho riaperto nel programma di fotoritocco installato con la stampante... semplicemente ho fatto 6 leggeri zoom (ingrandendolo) e poi salvati come GIF... infine, con un freeware scaricato da internet ho riunito tutte e 6 le GIF in sequenza, tipo fotogrammi di un cartone animato, creando una GIF animata... il principio è lo stesso del cinema e dello schermo della TV... si basa sul fenomeno chiamato "persistenza della retina" ovvero un'immagine rimane fissata sulla retina dell'occhio x circa 1/24 di secondo... ovviamente se l'immagine successiva che si fissa sulla retina ha solo una leggerissima differenza (come avviene nei fotogrammi delle pellicole cinematografiche, proiettati a velocità ovviamente superiore ai 24 fotogrammi al secondo) il cervello "fonde" le 2 immagini in sequenza e quelle successive, dando la "sensazione" del movimento... ^^ ne avevano parlato alle medie e ne ero rimasto affascinato... ;-)Oggi è il 14 febbraio, e come al solito non ho la ragazza, così niente S. Valentino... e vabbé... amen! PER OMNIA SAECVLA SAECVLORVM! :-P battute a parte speriamo proprio di no! :-P e che il prox S. Valentino la situazione sia cambiata... cmq ho scritto esattamente come gli antichi romani... con la "V" al posta della "U" e col carattere tipografico "Times New Roman", che come dice il nome è ispirato alla "grafica" usata dagli antichi romani... anzi, è praticamente identica! me ne sono accorto leggendo gli epitaffi di una necropoli di 2000 anni fa che ho visitato tempo fa durante un giro in moto nelle campagne ferraresi... :)Chiudo con una delle mie poesie preferite, la dolcissima, x quanto anche triste, "A Silvia" di Leopardi... ^__^  Silvia, rimembri ancoraquel tempo della tua vita mortale,quando beltà splendeanegli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,e tu, lieta e pensosa, il limitare                          di gioventù salivi?  Sonavan le quietestanze, e le vie dintorno,al tuo perpetuo canto,allor che all'opre femminili intentasedevi, assai contentadi quel vago avvenir che in mente avevi.Era il maggio odoroso: e tu solevicosì menare il giorno. Io gli studi leggiadritalor lasciando e le sudate carte,ove il tempo mio primoe di me si spendea la miglior parte,d'in su i veroni del paterno ostelloporgea gli orecchi al suon della tua voce,ed alla man veloceche percorrea la faticosa tela.Mirava il ciel sereno,le vie dorate e gli orti,e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.Lingua mortal non dicequel ch'io sentiva in seno.  Che pensieri soavi,che speranze, che cori, o Silvia mia!Quale allor ci appariala vita umana e il fato!Quando sovviemmi di cotanta speme,un affetto mi premeacerbo e sconsolato,e tornami a doler di mia sventura.O natura, o natura,perché non rendi poiquel che prometti allor? perché di tantoinganni i figli tuoi?  Tu pria che l'erbe inaridisse il verno,da chiuso morbo combattuta e vinta,perivi, o tenerella. E non vedeviil fior degli anni tuoi;non ti molceva il corela dolce lode or delle negre chiome,or degli sguardi innamorati e schivi;né teco le compagne ai dì festiviragionavan d'amore.  Anche peria tra pocola speranza mia dolce: agli anni mieianche negaro i fatila giovanezza. Ahi come,come passata sei,cara compagna dell'età mia nova,mia lacrimata speme!Questo è quel mondo? questii diletti, l'amor, l'opre, gli eventionde cotanto ragionammo insieme?questa la sorte dell'umane genti?All'apparir del verotu, misera, cadesti: e con la manola fredda morte ed una tomba ignudamostravi di lontano.