vespil

Colonscopia


Che vuoi che sia, è solo una colonscopia!
Non è un gran piacere, in fede mia,subire, amico,la colonscopia ed il tormento tienilo presentecomincia dal giorno precedente.E’ proprio una vigilia di tregenda,no, non è davvero una leggenda,ingurgitar due litri di pozioneper pulire per bene il budellone.La notte te la passi un pò vegliando,al giorno che verrà tu stai pensando,e aspetti con gran trepidazionel’effetto che ti farà la pozione.Infine tu ti rechi,bravo, al cesso,quel che attendevi, infine, è successo:incominciano enormi deiezioniintervallate da tante abluzioni.E quando l’intestino si è calmatoeccoti, pronto e ben preparato,recarti all’ospedal Giovanni Grassiche frequentasti già tra alti e bassi.L’appuntamento è stato rispettatoed in sala mezz’ora hai aspettato,poi una fanciulla di verde vestitasussurra: “Ora incomincia la partita!”Eccoti adagiato sul lettino,con indosso il tuo bravo lenzuolino.Il medico ti chiede: “Perché maiquesta esplorazione oggi tu fai?”Allora tu gli illustri la ragione:“Mi manca un pò di ferro e la cagione,non so se espello il sangue con la cacca,comunque è un fatto che batto la fiacca”.Basta, l’infermierina fa un buchinoe vi infila un complicato aghinoe un liquido in vena ti istillò. “cosa mi introduce adesso, ohibò?”“E’ un prodotto che serve a sedaree certi doloretti può evitare.”Il dottore t’infila lo strumentoad alta voce  esprime il suo commento,comunque hai la gran soddisfazionedi ammirare in televisionequelle che son le tue proprie budella,ileo, ceco e compagnia bella!Venti minuti e fin dell’intervento,ora ti alzi felice e contento….Grazie cari dottori ed infermieri voi siete tutti quanti eroi veri!june 2019