Mente & Anima

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Ancora......ancora i tuoi artigli a dilaniarmi il sonnoe quell'urlo muto che stride raccapricciantea terrorizzarmi l'anima...Ma di che sei fatto, maledetto?Non ti sazi mai? Non ti stanchi?Indegno e infame, mi mostri le maceriedelle illusioni di un bambino traditoche seppe non piangere....la tristezza feroce di un ragazzorabbiosamente delusoche imparò a farsi amica la solitudine...lo strazio di un figlio che diventòil padre del proprio padrema ebbe solo il tempo di sorriderglirassicurante mentre Morteglielo toglieva dalle braccia... l'irridente amarezza di un uomoche condannò all'esilio il proprio cuoree se stesso a vagare inappagatoper corpi e parole...Sul palcoscenico delle mie notti,mandi in scena la memoriagrottescamente travestitada disperante rimorso,e te ne stai lì, al buio, dietro le quinte,a compiacerti della pietrificanteoscenità del tuo lurido copione,senza aspettarti applausi ma prontoad imporre il non richiesto bis...Bravo, incubo.Lo fai davvero bene il tuo mestiere.Ma per quanto tu ti possa impegnare,ad ogni aurora, finchè avrò vita,i miei ricordi e la mia animasapranno sorridere di te.d.