Scrivo, fresco fresco di pranzo vetero-natalizio, e quindi assolutamente non in pieno possesso delle mie facoltà mentali. Eppur devo dar conto di questa giornata che per noi vetervolpi è una delle due piu' importanti dell'anno. Dal punto di vista sportivo, il "2° Memorial Roberto Bruzzo" non si è proprio disputato, causa neve e conseguente indisponibilità del campo di Volpiano. Ad una piu' attenta analisi si potrà obiettare , come molti del resto hanno fatto, che la quantità di neve era irrisoria e la temperatura della giornata era ideale per una partita di calcio. L'errore imperdonabile dell'inesperto neo-presidente vetervolpino è stato quello di affidare il sopralluogo decisivo al vicepres, un noto metereopatico nonchè psicopatico che non avrebbe avuto esitazioni a rinviare l'incontro anche con tempo secco e primaverile. Errori di gioventù che spero vorrete perdonare.La celebrazione della memoria del nostro caro amico Avucat si è quindi spostata sul terreno a noi molto piu' consono , del tavolo di ristorante, non senza esserci ripromessi di rinviare l'evento sportivo in tempi piu' favorevoli. per esempio è stata ventilata l'ipotesi di intitolare alla memoria di Roberto la partita che stiamo organizzando per marzo 2013 con gli amici spagnoli di Alcantarilla.La catarsi gastronomico-sportiva-celebrativa (se poi capisco che vuol dire ve lo spiego volentieri) si è comunque svolta in quel di San Benigno presso il ristorante Il Mandorlo che ci ha preparato un buon bollito (il massimo per una squadra di bolliti).La prima cosa molto positiva da sottolineare è la massiccia partecipazione che non si vedeva da anni, nonostante alcune significative defezioni dell'ultima ora. Tra queste, particolarmente dolorosa quella del neo-segretario Toma, che mai avremmo immaginato assente ad un pranzo se non per vera gravissima malattia. Ce lo immaginiamo dunque allettato, gravemente e dolorosamente febbricitante, espiando la vendetta divina per tanti e troppi giramenti di cabasisi che ci ha inflitto.Belli e toccanti i momenti dei riconoscimenti. La commozione di Patrizia, vedova di Roby, di fronte alla nostra piccola ma significativa e sentita offerta all'associazione per la cura della malattia di Rett in memoria del mitico Avucat. La soddisfazione di Carletto Riva e del grande Pres Battagliero per il doveroso riconoscimento alla carriera che la squadra tutta ha tributato loro. Sono stati momenti belli e edificanti e hanno riscattato qualche momento (pochi per fortuna) di nervosismo e insoddisfazione che si sono registrati nell'arco dell'annata.Al proposito devo dare doveroso riscontro delle somme raccolte e offerte all'associazione che ci ha rilasciato come ricordo la pergamena che abbiamo inviato a Patrizia in originale e che allego in copia.
E' NATALE VETERANO!
Scrivo, fresco fresco di pranzo vetero-natalizio, e quindi assolutamente non in pieno possesso delle mie facoltà mentali. Eppur devo dar conto di questa giornata che per noi vetervolpi è una delle due piu' importanti dell'anno. Dal punto di vista sportivo, il "2° Memorial Roberto Bruzzo" non si è proprio disputato, causa neve e conseguente indisponibilità del campo di Volpiano. Ad una piu' attenta analisi si potrà obiettare , come molti del resto hanno fatto, che la quantità di neve era irrisoria e la temperatura della giornata era ideale per una partita di calcio. L'errore imperdonabile dell'inesperto neo-presidente vetervolpino è stato quello di affidare il sopralluogo decisivo al vicepres, un noto metereopatico nonchè psicopatico che non avrebbe avuto esitazioni a rinviare l'incontro anche con tempo secco e primaverile. Errori di gioventù che spero vorrete perdonare.La celebrazione della memoria del nostro caro amico Avucat si è quindi spostata sul terreno a noi molto piu' consono , del tavolo di ristorante, non senza esserci ripromessi di rinviare l'evento sportivo in tempi piu' favorevoli. per esempio è stata ventilata l'ipotesi di intitolare alla memoria di Roberto la partita che stiamo organizzando per marzo 2013 con gli amici spagnoli di Alcantarilla.La catarsi gastronomico-sportiva-celebrativa (se poi capisco che vuol dire ve lo spiego volentieri) si è comunque svolta in quel di San Benigno presso il ristorante Il Mandorlo che ci ha preparato un buon bollito (il massimo per una squadra di bolliti).La prima cosa molto positiva da sottolineare è la massiccia partecipazione che non si vedeva da anni, nonostante alcune significative defezioni dell'ultima ora. Tra queste, particolarmente dolorosa quella del neo-segretario Toma, che mai avremmo immaginato assente ad un pranzo se non per vera gravissima malattia. Ce lo immaginiamo dunque allettato, gravemente e dolorosamente febbricitante, espiando la vendetta divina per tanti e troppi giramenti di cabasisi che ci ha inflitto.Belli e toccanti i momenti dei riconoscimenti. La commozione di Patrizia, vedova di Roby, di fronte alla nostra piccola ma significativa e sentita offerta all'associazione per la cura della malattia di Rett in memoria del mitico Avucat. La soddisfazione di Carletto Riva e del grande Pres Battagliero per il doveroso riconoscimento alla carriera che la squadra tutta ha tributato loro. Sono stati momenti belli e edificanti e hanno riscattato qualche momento (pochi per fortuna) di nervosismo e insoddisfazione che si sono registrati nell'arco dell'annata.Al proposito devo dare doveroso riscontro delle somme raccolte e offerte all'associazione che ci ha rilasciato come ricordo la pergamena che abbiamo inviato a Patrizia in originale e che allego in copia.