La Specola

GAMBE


 
Trovo assolutamente divertente la polemica sorta tra il comitato organizzatore della festa dell'Unità 2011 a Roma e il comitato "Se non ora, quando?". Credo che tutti abbiamo letto sui giornali di questo "scontro" su un manifesto che mostra una "donna con gonna" che cerca di non farsela sollevare da una folata di vento e la scritta "cambia il vento". Come remake dell'immagine di Marilyn Monroe nel film "Quando la moglie è in vacanza", mi sembra piuttosto bruttino. Scusate se lo dico, ma potevano scegliere delle gambe un po' più carine: quelle del manifesto non mi sembrano particolarmente attraenti o forse riuscire a rendere l'immagine del film, così bella da essere diventata un'icona che ancora viene ricordata a distanza di mezzo secolo, non era una cosa facile.Quello che invece trovo divertente, al limite del ridicolo, è questa levata di scudi contro questa presupposta mercificazione del corpo della donna. Sinceramente, da donna, non ci trovo nulla di mercificante in quel manifesto che, se non avesse sollevato queste polemiche, sarebbe passato del tutto inosservato. Trovo l'idea pubblicitaria invece molto originale (esiste anche un manifesto "al maschile" in cui il vento fa svolazzare una cravatta) e le due gambe che si vedono credo sollevino molto meno scandalo o idee pruriginose di quello che magari vediamo tutti i giorni per strada. Ma se queste donne contrarie al manifesto si battono proprio per la libertà delle donne, anche di quella di poter andar vestite come preferiscono senza incorrere in stupri, perché se la prendono tanto contro un manifesto che al massimo scopre mezza coscia? (Immagino che se un commento del genere l'avesse fatto qualche rappresentante della Chiesa, sarebbero invece insorte contro l'ingerenza della Chiesa nella vita sociale e sulla libertà delle donne). Personalmente mi sembrano pregiudizi alquanto bacchettoni: da un lato si inneggia alla libertà della donna di poter fare quello che vuole, dall'altro si ritiene che un manifesto (bruttino) la mercifichi. Forse queste parole me le sarei aspettate piuttosto da un integralista musulmano: non sono proprio loro che vogliono le donne coperte per non "mercificarle"?Ritengo che quello che mercifichi le donne sia ben altro, che rientri nella sfera dei diritti calpestati o ignorati, non nella leggerezza di un colpo di vento che solleva una gonna!