La Specola

PUBBLICITA'


 
 Marcello Dudovich: Manifesto pubblicitarioVi siete mai resi conto che quando si pubblicizza qualche cosa che riguarda una disfunzione fisica, sono sempre le figure femminili a pubblicizzarla? Dai pannolini per l'incontinenza urinaria, al gonfiore di stomaco, alla dentiera che si stacca, al prurito nelle "parti intime" o alla carenza di calcio a livello osseo. E' come se nessun uomo soffrisse di incontinenza urinaria, gonfiore di stomaco, avesse la dentiera o prurito "in basso" o decalcificazione ossea. Quali possono essere le ragioni di questa scelta "femminile" posso solo immaginarle.Un'ipotesi potrebbe essere che le donne sono più sensibili a certi problemi e quindi più interessate a queste pubblicità. Oppure, tenendo la maggior parte di esse i cordoni della borsa, sono disposte a comprare i prodotti  pubblicizzati non solo per se stesse ma anche per mariti e figli. Ma in questo caso, se i prodotti fossero pubblicizzati da uomini invece che da donne, non si otterrrebbe lo stesso risultato?Avete mai notato che gli uomini che pubblicizzano o sono dei veri machi o sono dei "nonni" simpatici e accattivanti, circondati da un'aura di saggezza e di autorevolezza? Invece la donna o è una "strabonazza" o è una signora con i suddetti disturbi o una mamma che controlla che tutto proceda per il meglio in casa di figli o nuore. Non c'è un corrispettivo femminile all'uomo che passa dalla seduzione sessuale alla vecchiaia serena e saggia. Le donne anziane al massimo stanno sdraiate su poltrone autoreclinanti o entrano in vasche da bagno con porte laterali e piccole gru per immergerle nell'acqua. Al massimo la vecchiaia femminile viene vista come traguardo da non raggiungere attraverso creme e tinture per capelli pubblicizzate da attrici a cui chirurghi pastlici strapagati hanno regalato venti anni di meno. Le donne che in pubblicità non hanno problemi fisici devono essere solo belle e seduttive immettendo il messaggio che l'unica strada per farsi accettare socialmente sia quella della seduzione a dispetto del tempo.L'età che avanza non fa entrare le donne nella sfera della saggezza e della serenità, ma in quella zona d'ombra in cui si deve cercare di fermare il tempo anche a costo di "ritocchi su ritocchi" o di creme che dovrebbero regalare miracoli. Nell'immaginario collettivo la donna o è seducente o viene emarginata. E' questo il messaggio che secondo me ci propongono le pubblicità agendo su di noi in modo molto subliminale ma che riflettono spesso l'immaginario collettivo.