La Specola

DONNE


H. de Toulouse-Lautrec: La danse au Moulin RougeSecondo una ricerca della società italiana di medicina, le donne usano ansiolitici e antidepressivi, due volte e mezzo più degli uomini.Negli ultimi anni la percentuale di donne etiliste è triplicata, arrivando a un quarto degli uomini.Il 21% delle donne italiane fuma, smettono ma poi riprendono molto più facilmente degli uomini.L’8% delle donne italiane è obesa, mentre il 23.5% è in sovrappeso.E le statistiche dicono che questi dati sono in aumento.Perché tutte queste dipendenze da alcool, fumo, cibo nelle donne? Cosa spinge una donna a ricercare conforto in queste “droghe”? Forse quando si deve conciliare tutto, lavoro, casa, famiglia e magari amore, ecco che arriva l’ansia e con l’ansia la ricerca di qualche cosa che ci liberi da essa come l’alcol, gli ansiolitici o il cibo. E spesso queste dipendenze si cerca di nasconderle, si vivono in solitudine: al massimo si confessa che si beve solo quando si è in compagnia, si nega l’uso di ansiolitici, si ingrassa (perché questo è visibile), non mangiando nulla, dando la colpa a qualche ipotetica disfunzione.Forse bisognerebbe fermarsi un attimo e riflettere che se un certo tenore di vita ci porta a usare qualche “supporto” per venirne a capo, vuol dire che questo tenore di vita non è adatto a quella persona. Ma ormai la società vuole una donna sempre perfetta, lavoratrice migliore dell’uomo (dobbiamo dimostrare di esserlo), moglie perfetta (da mulino bianco), mamma meravigliosa (da libro cuore), elegante e femminile (da copertina), amante instancabile (da film hard). Forse rendersi conto che riuscire a conciliare tutte queste cose è un obiettivo troppo difficile da raggiungere, che i modelli che la società ci presenta sono costruiti su un modello maschile che però ha sempre delegato ad altri (prima la madre e poi la moglie ) buona parte di ciò che invece la donna ritiene di dover fare, accollandosi sia il vecchio modello maschile (lavoro) che quello femminile (famiglia) non tralasciando la propria femminilità. E allora si manda giù il bicchierino per tirarsi su, si accende la sigaretta per rilassarsi un attimo, si prende l’ansiolitico per vincere l’ansia di non farcela, si butta giù cibo per resistere. Ma siamo veramente convinte che questo porti la donna a una vita migliore o tutti questi modelli non siano ulteriori cappi che le donne si stanno mettendo intorno al collo? Se il prezzo da pagare è l’alcolismo o la depressione, penso che siano prezzi piuttosto alti da pagare per raggiungere le “pari opportunità”.