La Specola

AMORE


E. Hopper: Room in New YorkCos’è l’amore nella nostra cultura occidentale, come viene visto e interpretato in questa epoca di individualismo interconnesso in cui oggi viviamo? Se ci guardiamo indietro, dal medioevo in poi, la “passione d’amore” si è trasformata in “amore della passione”, del patire. Da Tristano e Isotta a Giulietta e Romeo, da Eloisa e Abelardo a Jacopo Ortis o al giovane Werther, gli ostacoli, i tradimenti, le lacrime, i tormenti e infine la stessa morte, sono diventati “misura” del vero amore: l’amore è vero solo se impossibile e fa versare tante lacrime. Ma, chi dice che il vero amore debba essere solo un bollettino di fatti tragici o piuttosto queste storie non sono un antidoto alla noia depressiva dei protagonisti?  Ancora oggi, nell’epoca di Internet, l’amore viene inteso soprattutto come emozione, come qualche cosa che non dipende da noi, che va, che viene, che ci sorprende per poi scomparire velocemente. La facilità con cui si possono instaurare i contatti permette il facile sviluppo di emozioni virtuali che spesso come arrivano se ne vanno per lasciare spazio a nuove emozioni. In rete è facile nascondere la propria identità e proporre un’immagine virtuale di sé e se la relazione rischia di diventare troppo vincolante, è facile disconnettersi. Poi, se la frequentazione passa dal web all’incontro, le sorprese spesso non mancano. E quella che sembrava essere un’emozione estremamente coinvolgente, crolla davanti alla realtà.L’amore è certamente una passione, ma non è solo questo. Le passioni sono infatti qualche cosa che si patisce, che si subisce: esse sono passeggere, mutevoli, fugaci. L’amore non si risolve in una semplice fusione di anime: questo tipo di amore dura ben poco! L’amore non dovrebbe essere solo un sentimento passivo ma anche e soprattutto un atto impegnativo e voluto, una costruzione nel quale caratteri, identità, sensibilità diverse si incontrano e trovano modo di crescere e svilupparsi insieme. L’amore è qualche cosa che si impara perché esso è soprattutto una paziente costruzione. Se lasciamo tutto al caso, all’emozione, senza un atto di volontà forte, un impegno che deriva da una scelta per arrivare a un duraturo sentire comune, difficilmente le storie d’amore avranno lunga durata.