La definizione esatta è "il governo della mano", che rappresenta tutte le operazioni di pulizia e cura del cavallo. Pulire il cavallo non significa "dargli una spazzolata" per togliere la polvere dal mantello e renderlo più presentabile ma è una pratica ben più complessa e con precise finalità. Prima di tutto, la pulizia quotidiana serve a eliminare incrostazioni di sudore del dopo lavoro, in particolare nella zona della sella e delle cinghie del sottopancia, i residui di fango o sabbia, soprattutto nelle zone delicate del pastorale e del piede, che potrebbero trasformarsi in spiacevoli escoriazioni, dette fiaccature. Inoltre sotto il mantello del cavallo, quindi sottocute, scorrono i cosiddetti "muscoli pellicciai" che il cavallo utilizza abitualmente per esempio per scacciare le mosche con una specie di vibrazione del mantello, ben visibile a occhio nudo. Compiendo le quotidiane operazioni di pulizia svolgiamo anche un massaggio benefico sul mantello e sui muscoli sottostanti, stimolando la circolazione dei vasi sanguigni e riscaldando la muscolatura.Assolutamente da non trascurare è la pulizia del piede; dobbiamo scaricare regolarmente gli zoccoli dai residui di lettiera, terra e sabbia, effettuando l'operazione almeno due volte al giorno e in ogni caso prima e dopo il lavoro. Oltre che per mantenere sano il piede del cavallo, è un modo per verificare che non ci siano sassolini, vetri o altri corpi estranei incastrati tra l'unghia e il ferro e che i tessuti del piede non siano troppo molli o eccessivamente secchi.
Post N° 7
La definizione esatta è "il governo della mano", che rappresenta tutte le operazioni di pulizia e cura del cavallo. Pulire il cavallo non significa "dargli una spazzolata" per togliere la polvere dal mantello e renderlo più presentabile ma è una pratica ben più complessa e con precise finalità. Prima di tutto, la pulizia quotidiana serve a eliminare incrostazioni di sudore del dopo lavoro, in particolare nella zona della sella e delle cinghie del sottopancia, i residui di fango o sabbia, soprattutto nelle zone delicate del pastorale e del piede, che potrebbero trasformarsi in spiacevoli escoriazioni, dette fiaccature. Inoltre sotto il mantello del cavallo, quindi sottocute, scorrono i cosiddetti "muscoli pellicciai" che il cavallo utilizza abitualmente per esempio per scacciare le mosche con una specie di vibrazione del mantello, ben visibile a occhio nudo. Compiendo le quotidiane operazioni di pulizia svolgiamo anche un massaggio benefico sul mantello e sui muscoli sottostanti, stimolando la circolazione dei vasi sanguigni e riscaldando la muscolatura.Assolutamente da non trascurare è la pulizia del piede; dobbiamo scaricare regolarmente gli zoccoli dai residui di lettiera, terra e sabbia, effettuando l'operazione almeno due volte al giorno e in ogni caso prima e dopo il lavoro. Oltre che per mantenere sano il piede del cavallo, è un modo per verificare che non ci siano sassolini, vetri o altri corpi estranei incastrati tra l'unghia e il ferro e che i tessuti del piede non siano troppo molli o eccessivamente secchi.