Il mondo che vorrei
Che s'io così mi decantosciogliendomi in tempodalla forma assoluta che "decide",non vedere, amor mio,dentro la povertà della mia assenzaun assenso, un consenso o solamenteuna parolada richiamare sempre, da oppormi quasi a specchio ed a condannad'ogni mio moto divenuto illecito!Ho timore di questo:che qualcuno ricavi dal passatoun simbolo, un accennoche mi descriva in catenata sempread un unico passo...Mobile come sono,cinta di fughe e da sproni tremendie incalzanti turbata, esasperata,non è ancora giunto per me il momentodi riposare queste membra stanchesull'iniziale della fissità!Il pericolo - Alda Merini