1 destino

1 anno e poco più


 Mi sono appena ricordato che qesto blog se non l'avessi chiuso  il 4 dicembre avrebbe compiuto un anno il 14 marzo..Ricordo bene quel giorno,ero in giro per i soliti giri di controllo degli allievi impegnati negli stages.Ero fermamente convinto a chiudere una storia che in maniera un pò rocambolesca si era riaffacciata nella mia vita tornata apparentemente normale.Troppe le distanze,le aspettative,i timori di portare avanti qualcosa che ormai somigliava ad un lento scorrere senza uno scopo.L'oppressione,il senso di vuoto mi attanagliava,il senso di colpa per aver permesso che accadesse ancora.Come la maggior parte degli addii non fu indolore ovviamente..La sera, mi rifugiai nella mia stanza dei bottoni come l'avevo soprannominata,il rifugio peccatorum..Ricordo perfettamente il senso di inquietudine,il bisogno di esternare in qualche modo il disagio interiore che si era impossessato di me che, della fredda logica avevo fatto uno stile di vita solo per evitare di soffrire..maschere da pagliaccio che nascondevano spesso un pierrot.Avevo spesso sentito parlare di blog,sapevo cosa fosse ma non lo avevo mai provato,e si che di  esperienze on line ne avevo vissute un pò di tutti i tipi trovandomi spessosorpreso delle mie reazioni..Sull'onda emotiva decisi di aprire questo blog..lo chiamai come la canzone di zampaglione & co. 2 destini appunto.Iniziò cosi questo diario elettronico,questo libro non libro come l'ho definito in più postdei quali ormai non restano che degli accenni sul motore di ricerca..Qui ho lasciato molto di me a volte in maniera chiara quasi cattiva,come è nel mio essere..Mi sorprese quanto riscontro avessero questi pensieri,erano comuni a molte persone,ricordo i commenti di vicinanza,ma anche le frasi fatte,circostanziali..Si fecero largo tra queste, una piccola schiera di persone divenute ormai degli habituè con le quali  giornalmente scambiavo opinioni,riflessioni,battute esilaranti..Divenne pian piano una sorta di soffitta dove ogni sera mi rifugiavo per scrivere lontano da occhi indiscreti ma difronte al mondo intero quello che era nascosto in me,la gioia,la noia,l'inquietudine la semplice voglia di trasmettere qualcosa.Ho legato rapporti  con alcune persone da allora,le quali in punta di piedi alcune,come cavalli al galoppo  altre,haimè con la grazia di un elefante in una cristalleria sono entrate a far parte del mio quotidiano dapprima virtuale poi reale.Il tempo nel frattempo(licenza poetica)ha operato una cernita naturale,qualcuno è andato, qualcuno è rimasto,qualcuno è arrivato.Con alcuni ho allacciato una splendida amicizia con altre qualcosa di più che si è sviluppatoin poco tempo bruciando in fretta,o incubato per molto tempo sfociando poi  nel classico macosa stiamo facendo?Con alcuni ho vissuto stagioni di vicinanza spirituale in qualche modo,hanno saputo darmi tanto anche se poi per molte ragioni ci siamo allontanati e in malo modo,me ne dispiace in fondo..a volte saper accettare i limiti altrui serve a spostare i propri di un palmo in avanti.Persone alle quali ho mostrato molto di me ,limiti compresi:la testardagine,l'intransigenza,la coerenza..Di quest'ultima qualcuno mi ha detto che a volte un pizzico non ci sta male..Ci rifletto spesso ultimamente...E' stato un anno vissuto intensamente,ricco di cambiamenti interiori ed esteriori,virate di 180°,crescite e decrescite..Magari sarebbero arrivati cmq ma attraverso questo strano strumento che è il blog sono riuscito a fotografarle in maniera indelebile..Dopo un anno mi guardo indietro e vedo in maniera più chiara chi sono e dove sto andando..e continuo a viaggiare..