"La forza non si misura secondo lo spessore dei muscoli o in base ai chili che una persona riesce a sollevare. La forza è, soprattutto, resistere, non spezzarsi."Tre voci femminili narranti si intersecano nel romanzo Amore,Prozac e altre curiosità di Lucia Extebarrìa,letto in pochissimo tempo,anche se era in lista da un pò.Mi aveva incuriosito la trama,ed anche il nome dell'autrice della quale avevo regalato"Noi che non siamo come le altre" e del quale mi avevano parlato bene.Le esistenze trattate sono quelle di tre sorelle: Cristina,Ana e Rosa, con vite diverse e insoddisfacenti. Cristina è un adolescente con tendenze suicide e barista pronta a trasgressioni di ogni tipo, extasy,eroina,sesso sfrenato,lasciata da un mese dal suo ragazzo irlandese Iain,alineata quanto Rosa, ex intelligente e fenomenale studentessa che ora si dedica alla propria carriera di direttrice finanziaria di una grossa azienda, per dimenticare la sua fallimentare quanto inesistente vita sentimentale. Terzo spaccato quello di Ana, conservatrice e sposata senza amore, vive con tristezza un matrimonio senza slancio,celebrato,accettato solo per dimenticare i 2 uomini più importanti della sua vita:Il Padre fuggito di casa ,abbandonandola in tenera età , e Antonio un tipo della madrid bene che..(se dico tutto rovino la sorpresa).I capitoli sono divisi per lettere ed ognuna esprime l'emozione di una delle protagoniste.Mi è piaciuto il modo da parte dell'autrice di intrecciare le tre storie e come sia riuscita a scavare in profondtà nell'animo delle protagoniste che non sono così speciali ma forse proprio per questo così reali.
Parole parole
"La forza non si misura secondo lo spessore dei muscoli o in base ai chili che una persona riesce a sollevare. La forza è, soprattutto, resistere, non spezzarsi."Tre voci femminili narranti si intersecano nel romanzo Amore,Prozac e altre curiosità di Lucia Extebarrìa,letto in pochissimo tempo,anche se era in lista da un pò.Mi aveva incuriosito la trama,ed anche il nome dell'autrice della quale avevo regalato"Noi che non siamo come le altre" e del quale mi avevano parlato bene.Le esistenze trattate sono quelle di tre sorelle: Cristina,Ana e Rosa, con vite diverse e insoddisfacenti. Cristina è un adolescente con tendenze suicide e barista pronta a trasgressioni di ogni tipo, extasy,eroina,sesso sfrenato,lasciata da un mese dal suo ragazzo irlandese Iain,alineata quanto Rosa, ex intelligente e fenomenale studentessa che ora si dedica alla propria carriera di direttrice finanziaria di una grossa azienda, per dimenticare la sua fallimentare quanto inesistente vita sentimentale. Terzo spaccato quello di Ana, conservatrice e sposata senza amore, vive con tristezza un matrimonio senza slancio,celebrato,accettato solo per dimenticare i 2 uomini più importanti della sua vita:Il Padre fuggito di casa ,abbandonandola in tenera età , e Antonio un tipo della madrid bene che..(se dico tutto rovino la sorpresa).I capitoli sono divisi per lettere ed ognuna esprime l'emozione di una delle protagoniste.Mi è piaciuto il modo da parte dell'autrice di intrecciare le tre storie e come sia riuscita a scavare in profondtà nell'animo delle protagoniste che non sono così speciali ma forse proprio per questo così reali.
