1 destino

IL RE


Stamane,mentre navigavo su internet, mi è capitato di imbattermi sulle mille e mille pagine dedicate alla morte di Michael Jackson.Ogni tipo di titoli,foto e video a non finire.Dall'infanzia alla morte,step by step.Ognuno dice la sua,congetture,leggende metropolitane.Ognuno si spertica a scrivere ogni sorta di pezzo giornalistico o pseudo tale.Cinquanta anni di vita in 50 righe o anche meno.Facebook idem,si è scatenato nella creazione di gruppi e post in onore al re del pop.Tutti lo piangono,tutti lo incensano,tutti raccontano il loro pensiero,il loro dolore.Stasera hanno persino intervistato il suo sosia italiano.Un mentecatto(a mio avviso),che è arrivato a fare parecchi interventi di chirurgia plastica pur di somigliargli.Il bello è che sto tipo fa anche l'infermiere,cioè si dovrebbe prendere cura di un ammalato.Più lo ascoltavo, più scuotevo la testa e cercavo di capire come si possa arrivare a tanto quando sarebbero bastate delle sedute di psicoanalisi per risolvergli il problema.Ma di tutto questo ,mi è fregato ben poco intendiamoci;al di la della sorpresa per la sua morte e il riconoscimento del talento artistico.E' morto,amen.La cosa sgradevole,per non dire vomitevole è stato il fatto che la quasi totalità di giornali e siti che dovrebbero fare informazione hanno ignorato o quasi(solo piccolissimi articoli di spalla o di fondo),questa notizia:Torino,morto operaio ustionato 90%Era rimasto ferito in incendio divampato alla Comital mercoledi'(ANSA) - TORINO, 26 GIU - E' morto a Torino Idrissi Aatouf Moulay Merouane, l'operaio marocchino di 32 anni ferito in un incidente sul lavoro mercoledi' scorso. Aveva riportato ustioni di terzo grado sul 90% del corpo in un incendio scoppiato nello stabilimento della Comital di Spinetta Marengo (produzione imballaggi in alluminio) e, per i medici del Cto di Torino le sue condizioni erano apparse disperate. L'uomo, sposato e padre di due figli, era il piu' grave dei quattro operai feriti nell'incidente.Ora mi chiedo:Come cazzo pretendiamo di cambiare sta merda di società se poi si ignorano notizie del genere e ci impegnamo ad incensare chi nella vita pur avendo avuto un dono ha saputo gettarlo via,mentre c'è chi muore ancora sul lavoro nella totale indifferenza.Molti di quei rincoglioniti che hanno scritto che da ieri si sentono un pò orfani per la morte del loro idolo,vadano a spiegarlo ai figli di quel povero Cristo che per dargli un futuro migliore era venuto qui in Italia a rompersi la schiena e a lasciarci la pelle nel modo peggiore.Per me il re morto è Idrissi, di Michael (pace all'anima sua per carità)nun me ne pò fregà de meno.IL RE E' MORTO:: VIVA IL RE