E' da un pò che non scrivo su questo blog... il motivo forse è che sono un pò stanco.Ci sarebbe così tanto da dire, da riflettere, da discutere... ma a volte mi chiedo: a che serve? possono le mie riflessioni contribuire a cambiare le cose? a volte credo proprio di no.Consapevole che la nostra civiltà è ormai alla "frutta", che il declino a livello mondiale è iniziato da tempo, non possiamo fare a meno che assistere alla nave che affonda... La nostra civiltà che anno dopo anno è diventata sempre più complessa sta per collassare sotto il peso dei mancati benefici (economici ma non solo) che la complessità stessa gli dava fino a pochi anni fa; insomma stiamo per fare la fine di tutte le altre civiltà della storia che si sono espanse fino ad un certo punto e poi sono implose, come l'impero romano. Naturalmente tutto ha origine dalla non "sostenibilità" di queste civiltà; dalla loro "crescita" come condizioni necessaria all'esistenza.Ma mentre il mondo va a rotoli lentamente, ma inesorabilmente, l'Italia ha deciso di suicidarsi subito. Non riesco più a guardare le notizie che vengono dall'Italia. Mi deprimo; mi disgusto; e non vedo via di uscita. Come siamo caduti così in basso? come è possibile che il governo che guida l'Italia sia sostenuto dalla popolazione? capisco che non si vede alternativa valida all'orizzonte (anche se forse c'è ma semplicemente i media non gli danno voce, e quindi non esiste) ma esaltare il "Nano" no!Possibile che non si vede il pericolo? l'Italia è ormai nelle mani di donne pronte a concedersi al "drago" ed uomini che per aggraziarselo sono pronti a strisciare come vermi. Gli italiani hanno dato il paese in mano a puttane e leccaculo. Questo clima da "fine dell'impero" è asfissiante. Ma naturalmente questo è quello che in pochi vedono, sentono, percepiscono e si preoccupano; il resto degli italiani bela. Non c'è un giorno che trovi una buona notizia; la lista delle leggi devastanti per il nostro futuro si susseguono ad un ritmo incredibile. Andiamo dalla nuova legge sulla caccia alla nuove centrali nucleari; dalla legge sulla "sicurezza" alla legge per imbavagliare internet; senza parlare delle leggi che dovrebbero "sostenere" il nostro futuro economico.L'Italia è diventata fascista; e si vede nella superficialità dei discorsi, nell'egoismo che ci vede tutti contro tutti: il nord contro il sud, una regione contro l'altra, una provincia contro l'altra; possibilmente un comune contro l'altro o un quartiere contro l'alto.Ci si è dimenticati dell'ABC della democrazia: è il popolo che sa cosa è meglio per se stesso (invece ora è il capo del governo che sa cosa è meglio per il popolo); i processi decisionali vanno sempre dal basso verso l'alto (e non dall'alto verso il basso).E mentre in Europa si chiedono come tutto ciò sia possibile la credibilità del nostro Paese e degli italiani va a puttane (come il nano premier)Sembra passato un secolo da quando si scendeva in milioni per le strade a contestare il potere... un'altra grande forza spiegava allora le sue ali, parole che dicevano "gli uomini sono tutti uguali"....
fu locomotiva
E' da un pò che non scrivo su questo blog... il motivo forse è che sono un pò stanco.Ci sarebbe così tanto da dire, da riflettere, da discutere... ma a volte mi chiedo: a che serve? possono le mie riflessioni contribuire a cambiare le cose? a volte credo proprio di no.Consapevole che la nostra civiltà è ormai alla "frutta", che il declino a livello mondiale è iniziato da tempo, non possiamo fare a meno che assistere alla nave che affonda... La nostra civiltà che anno dopo anno è diventata sempre più complessa sta per collassare sotto il peso dei mancati benefici (economici ma non solo) che la complessità stessa gli dava fino a pochi anni fa; insomma stiamo per fare la fine di tutte le altre civiltà della storia che si sono espanse fino ad un certo punto e poi sono implose, come l'impero romano. Naturalmente tutto ha origine dalla non "sostenibilità" di queste civiltà; dalla loro "crescita" come condizioni necessaria all'esistenza.Ma mentre il mondo va a rotoli lentamente, ma inesorabilmente, l'Italia ha deciso di suicidarsi subito. Non riesco più a guardare le notizie che vengono dall'Italia. Mi deprimo; mi disgusto; e non vedo via di uscita. Come siamo caduti così in basso? come è possibile che il governo che guida l'Italia sia sostenuto dalla popolazione? capisco che non si vede alternativa valida all'orizzonte (anche se forse c'è ma semplicemente i media non gli danno voce, e quindi non esiste) ma esaltare il "Nano" no!Possibile che non si vede il pericolo? l'Italia è ormai nelle mani di donne pronte a concedersi al "drago" ed uomini che per aggraziarselo sono pronti a strisciare come vermi. Gli italiani hanno dato il paese in mano a puttane e leccaculo. Questo clima da "fine dell'impero" è asfissiante. Ma naturalmente questo è quello che in pochi vedono, sentono, percepiscono e si preoccupano; il resto degli italiani bela. Non c'è un giorno che trovi una buona notizia; la lista delle leggi devastanti per il nostro futuro si susseguono ad un ritmo incredibile. Andiamo dalla nuova legge sulla caccia alla nuove centrali nucleari; dalla legge sulla "sicurezza" alla legge per imbavagliare internet; senza parlare delle leggi che dovrebbero "sostenere" il nostro futuro economico.L'Italia è diventata fascista; e si vede nella superficialità dei discorsi, nell'egoismo che ci vede tutti contro tutti: il nord contro il sud, una regione contro l'altra, una provincia contro l'altra; possibilmente un comune contro l'altro o un quartiere contro l'alto.Ci si è dimenticati dell'ABC della democrazia: è il popolo che sa cosa è meglio per se stesso (invece ora è il capo del governo che sa cosa è meglio per il popolo); i processi decisionali vanno sempre dal basso verso l'alto (e non dall'alto verso il basso).E mentre in Europa si chiedono come tutto ciò sia possibile la credibilità del nostro Paese e degli italiani va a puttane (come il nano premier)Sembra passato un secolo da quando si scendeva in milioni per le strade a contestare il potere... un'altra grande forza spiegava allora le sue ali, parole che dicevano "gli uomini sono tutti uguali"....