PASTELLIECRISTALLI

Eredità


Ritrovarsi davanti ad una situazione come quella , mi riportò indietro di quasi trent'anni.Non scegli mai il tempo per seppellire i tuoi morti , anche quelli che per una ragione ben precisa , hai allontanato dalla tua vita secoli prima ,e dall'oggi al domani ti ritrovi a dare l'ultimo saluto a chi ,in qualche modo , ha segnato il tuo percorso . Davanti alla morte , i vissuti negativi si attenuano , senza dimenticare nulla , evitando l'ipocrisia della santificazione del passato,accomunandoti comunque , umanamente  al dolore  .Parenti serpenti , era il titolo di un film , era la parte femminile di un certo parentado , era ciò che di peggio la vita ti potesse regalare  . Due donne . Una concentrazione di incattivimento dell'anima . Il livore aveva segnato i loro visi , abbruttendone i tratti , i modi , appesantendo le risate , sguaiandone il tono . Occhi che non sorridevano , attenti ad osservare , a trasformare il nulla in vero ,un soffio di vento in pettegolezzo, la bellezza nel peggiore dei paesaggi . Quel che sopportò mia madre , giovane bellezza cittadina , catapultata nel teatro dell'assurdo non val la pena di raccontarlo . So solo , che quando la loro bocca si spalancava , subdolamente , amicando , tutte le tempeste del creato si scatenavano dentro le mura della nostra casa , e loro andavano via col fiele che saltellava beato nelle vene, in una scia di autocelebrazione . Non ho mai capito quel mondo , non ne ho mai compreso il senso e la soddisfazione . Non esisteva dolcezza , comprensione , non esisteva bontà , non esisteva la bellezza dell'amore , della semplicità , non esisteva complicità ,condivisione o preoccupazione per l'altro , quella buona . Non esisteva crescita era un mondo statico. Non ho memoria d' un gesto d'affetto nei miei confronti , e ancor più triste , non ne ricordo uno verso le loro figlie .Apparenza , solo sciocca e inutile apparenza .In periodo adolescenziale , decidere di allontanarsi da quel veleno , da quella tossicità umana , fu una svolta quasi obbligata . Si scelse di vivere .Saluti cordiali ma distaccati , ognuno per la sua strada . Ognuno ad affrontare i propri mostri  quotidiani .La terra si portò via la prima vent' anni fa , e di tutto il " bene " accumulato in una vita,  non si godette nulla . Il consorte , salpò lei e l'Isola per consentirle l'ostentazione di uno status luccicante al povero e la miseria piagnucolante al ricco .Il letto nuziale era ancora caldo della sua presenza , nel suo respiro ormai freddo ,che tutta la " roba " se la gustò un'altra, ed anche il suo uomo.La seconda in qualche modo dovette la sua fortuna  all'influenza di un marito poco avvezzo allo scontro , ad un matrimonio in età adulta e ad un figlio quasi insperato , che forse le insegnò un poco d'amore . Non dico che si abbellì, ma quei due ebbero un forte ascendente su di lei , o semplicemente , era da troppo tempo oramai che le nostre strade si divisero .E in quel giorno , davanti a quel feretro, l'assurdo , là dove tutto si sarebbe dovuto fermare ;A trent'anni di distanza riconosci il livore nei visi di quelle figlie oramai adulte , la smorfia cattiva nei tratti , lo sguardo bieco . Ti chiedi come è possibile dopo tanto tempo , che quel seme continui ad attecchire , senza motivo alcuno , da un sorriso ad un rancore cieco in un giro di valzer .Addestrate ad accumular "roba" e ad invidiare il respiro del prossimo.Questa e' l'eredità amara che hanno avuto.Ti invidiano la vita ...                                                                   Pastelli