via del campo

raccolta differenziata


è troppo d'attualità la notizia dello scioglimento di Forza Italia, e troppo succulenta per non commentarla.  credo che la decisione improvvisa e irrevocabile del suo fondatore, presidente e proprietario Silvio Berlusconi, sia una netta e definitiva smentita a chi accusava FI di essere un partito di plastica, senza democrazia interna e senza base. e quale migliore maniera per rispondere a queste critiche - infondate, ripetiamolo - che decidere, così, dalla base, con un'adeguata consultazione degli elettori e degli iscritti e degli altri dirigenti, di sciogliere il maggiore partito italiano?Forza Italia non è un partito finto, non è un'azienda, non è un giocattolo di Berlusconi, come hanno voluto a volte far credere i comunisti - proprio quelli che bollivano i bimbi per farci il terriccio in Cina (da consigliare il fantastico libro nero del comunismo, finalmento un libro pieno di date e fatti, non come quelli propagandistici e demonizzatori di Marco Travaglio e compagnia). Forza Italia è un partito ampiamente democratico
, molto di più di quelli che si chiamano tali, e questa decisione, maturata dopo il voto di tutti gli iscritti e la consultazione dei dirigenti tutti e soprattutto pronunciata alla fine di un congresso e di una votazione favorevole a questa scelta, lo dimostra, se mai ce ne fosse stato bisogno.è così democratico, ma così democratico, che all'inizio volevano - pardon, voleva - addirittura chiamarlo "il partito del popolo italiano", tanto dopo che hanno raccolto sette-dico-sette milioni di firme contro il governo Prodi (almeno un minuto fa erano sette, ora forse nove e mezzo) se lo sarebbe potuto anche permettere. ma ora sembra intenzionato a chiamarlo, più modestamente, "partito del popolo della libertà". oddio, chiariamo: libertà non significa che quelli che non la pensano come lui lo possono dire, calma, o che la satira informi come ha sempre fatto: basterà inventare qualche piccola scusa cretina che però ripetuta giorno e notte potrà sembrare quasi reale: tipo che la satira deforma e non informa o che biagi, santoro e luttazzi hanno fatto un uso criminoso della tv, o ancora che Mussolini i suoi oppositori li mandava in vacanza. basta poco.non posso che augurare tutta la fortuna - ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e quindi siamo a posto - al nuovo partito, sperando che come recita il nome, gli elettori e gli iscritti abbiano sempre lo stesso peso e la stessa importanza che hanno avuto in Forza Italia. questa è l'Italia che mi piace, quella che lo prende nel culo, ma col sorriso sempre stampato in faccia. e chi meglio di Lui può rappresentarla? naturalmente invertendo posizione.