via del campo

libertà vigilata


Oggi mi sembra giustissimo parlare di libertà di opinione, di informazione, di stampa. Mi sembra giustissimo perchè oggi il grande autore satirico Daniele Luttazzi è stato licenziato da la7 per una presunta frase offensiva nei confronti di Giuliano Ferrara, altro collaboratore dell'emittente. Chiunque conosca anche a grandi linee le opere del comico, conosc
e la sua corrosività e la sua totale mancanza di perbenismo, che anzi combatte in ogni luogo. Già censurato da Berlusconi direttamente dalla Bulgaria, è tornato solo quest'anno, in seconda serata, con “decameron”. Ma ecco di seguito l'episodio incriminato: “Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli piscia addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti". Il tutto seguito da una puntata straordinaria, che ha fatto raggiungere alla rete ascolti da record. Ma non è questo il punto: la7 ha scritto che si sente in dovere di tutelare un suo collaboratore storico come Ferrara (per inciso, a lungo a libro paga della Cia) contro le offese “volgari” di Luttazzi. Quindi avrebbe potuto offendere chiunque, a patto che non lavorasse a la7? Stravagante teoria. Ferrara ha un programma di media durata tutti i giorni, e non perde occasione per sparare addosso a magistrati, operai, popoli invasi dagli Stati Uniti, ma la7 non ha mai pensato di licenziarlo, forse perchè l'uomo di collegamento di Berlusconi con la televisione di Tronchetti Provera. Dicono che Luttazzi è volgare? A mio avviso è dissacrante, che è diverso, ma se è volgare Luttazzi, non lo sono tutti gli altri programmi che circolano in tv di questi tempi (o al giorno d'oggi, come direbbe la nostra rubrica)? Seguendo questa logica depravata, io mi sento offeso da ogni puntata dell'isola dei famosi o di ciao darwin. Per fortuna credo di avere una certa culturale liberale da questo punto di vista e mi basta non guardarli, senza reclamare la loro esclusione dal panorama televisivo (anche se le motivazioni per farlo sarebbero molte di più rispetto a quelle usate contro Luttazzi). È ormai tanto tempo che in Italia, paese “parzialmente libero” secondo House of Freedom, si registra una mancanza di libertà, e purtroppo è indipendente dalla presenza a Palazzo Chigi di Berlusconi o del centrosinistra. In Italia è da tanto tempo che una casta – politica, economica, ecclesiastica – intacca le libertà e la giustizia. “la legge è uguale per tutti” è un ricordo, vista la continua trincea dietro alla quale si nascondono le varie caste per non rispondere dei loro crimini, anche solo delle accuse a loro mosse. In Italia, i cittadini onesti sono stanchi di questa immunità totale, di questo distacco irreale. Ma sinceramente non vorrei essere per nulla al mondo nei panni dei politici nel momento in cui questa cortina si disintegrerà. voi che ne pensate?