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Memories...


Che silenzio c'è stasera, mi giro e mi rigiro nel letto, faccio fatica a prendere sonno.Basta, ora mi alzo! Cosa ci sto a fare qui, tanto non prendo sonno. Ma mi alzo o no? Ma si via, mi alzo e vado a prendere una boccata d'aria sul terrazzo.Il cielo è limpido, l'aria fresca. Guardo la luna che illumina il giardino, la notte è stellata. Brilla tutto, ma poi i pensieri tornano offuscano la mente. Penso a come mai di notte certi pensieri assumono un altro significato, tutto sembra così complicato. Tutto ritorna in mente. Vorrei fosse mattina...Sono passati decenni dall'ultima volta che l'ho vista.Ero ragazza allora, un futuro davanti, tanti progetti, tanti momenti belli.Avrei spaccato il mondo, avrei voluto fare tante cose, timidamente mi affacciavo al mondo degli adulti con incertezza, ma in fondo un pò timida lo sono sempre stata.Lei mi invogliava a prendere coraggio. Coraggio con la vita che mi sorrideva. A prendere le mie decisioni. Io le idee allora le avevo chiare, ma avevo sempre bisogno di lei, di un suo consenso, una sua approvazione, del suo appoggio.Eravamo in stazione, e per la prima volta partiva da sola, lasciandoci soli a casa. Il papà, io ed il mio fratellino. Doveva essere una vacanza per lei...una settimana, giusto il tempo dei saldi invernali. "Farò acquisti, vi porterò tante cose..." E poi, guardando la mia aria triste: "Dai, che una settimana passa presto!"E poi sei grande ormai, sei una giovane donna! Vi farà bene stare un pò senza di me."Eravamo sui binari, il treno stava per partire e lei un pò infreddolita con il suo cappottone beige con il collo di volpe, sembrava una vera signora. Era una vera signora...con il mio sguardo incerto, l'ammiravo e mi facevo coraggio.Lei era sicura, una donna forte, piena di grinta.Una bellissima donna, sapeva sempre cosa fare, prendeva sempre l'iniziativa.Si, io l'ammiravo davvero...Oddio, anche lei aveva i suoi momenti di debolezza, ma non lo dava a vedere."Allora mamma, ci sentiamo per telefono quando arrivi?" "Si, stasera ti chiamo." Da allora non la rividi più. Mai più...Da allora, ancora oggi, la sogno sempre così, alla stazione, prima di prendere quel treno, con quel sorriso smagliante, rincuorante, gli occhi a mandorla, quel profumo di buono, di mamma...Il cielo è limpido, guardo la luna che illumina il giardino, la notte è stellata.Chissà se mi vede, chissa se c'è un aldilà?