il non ritorno

L'isola che non c'è in genere è utopia ma i sogni in qualche modo sono realizzabili? Anche qui penso ci sia da discutere , è il nostro mondo occidentale che ci ha abituato e servito su un piatto d'argento l'illusione di un sogno.....un sogno che per quanto bello esso sia è sempre uguale per tutti noi....è sempre lo stesso. Apro una piccola parentesi siamo talmente presi a sognare che quelle poche volte che ci accorgiamo di starne senza lo andiamo a trovare e a rubare a qualcun'altro. He..he..he..ricapitolando la nostra società considerata da molti generatrice di menti fulvide e brillanti essa genera che sogni di....latta e riesce con un meccanismo da G.F. al teletrasporto ehm....telesogno....causa ad effetto immediato.Non a caso siamo una generazionedi piercing e tattoo ,una generazione che si iilude di pensare con la propria testa ma sforna un solo modello unico di vita ,una generazione che prende le informazioni veloci ma scadute e di poca qualità e non sa a ragion veduta dove schierarsi. Siamo un popolo di sognatori ad occhi aperti poichè nei nostri letti ormai è un lusso farli. Mi riaggancio all'isola che non c'è che rimane in assoluto per me come un viaggio che va al di là di un sogno....