Creato da vibi1 il 17/10/2010

Vibino

Colui che non sa niente, non ama niente...Colui che non fa niente, non capisce niente....Colui che non capisce niente è spregievole.(Paracelso)

 

Ultimi Commenti

camuffavanoangurie
camuffavanoangurie il 22/12/10 alle 22:30 via WEB
un bacio
 
gabry.99
gabry.99 il 09/12/10 alle 21:55 via WEB
Ciao vibi....penso che tu abbia ragione ! :-) oramai è un martellamento continuo..tra tv, posta, angoli delle chiese, piazze. ora è la pianta..tra poco la bigotta di pezza, insomma nn sanno più cosa proporre.. mi auguro solo che qualche cosa arrivi veramente a destinazione! :-)
 
camuffavanoangurie
camuffavanoangurie il 03/12/10 alle 20:46 via WEB
è nu guaio
 
Zardos1
Zardos1 il 21/11/10 alle 19:43 via WEB

Amico Maestro,
sono solamente in parte d'accordo con il tuo pensiero.
Tu scrivi: "Incapaci di onorare coloro che hanno dato la vita per conquistare diritti che ancora oggi tanti popoli se li sognano."
Immagino che ti riferisca al diritto della Libertà, intesa nel senso più ampio del termine. Ebbene, hai ragione! Però non dimentichiamo che non ci sarà mai libertà in uno stato di povertà o di disagio.
Disagio inteso anche come incertezza del futuro. Un povero sarà sempre prigioniero del suo stato di miseria.
Poveri lo siamo tutti in Italia, anche quelli che hanno "onorevoli" stipendi e pensioni.
Francamente, a me, questa velata libertà conquistata non interessa affatto.
Neanche credo che ci sia indifferenza in noi stessi, come tu scrivi, altrimenti non si spiegherebbero le tante "rivoluzioni" che sono in atto. Già! Hai capito proprio bene, ho detto rivoluzioni in atto. Contrariamente a quanto tu pensi che non ce ne siano, perchè non esiste degna coscienza in noi cittadini.
Non occorre far rumore, spargendo ettolitri di sangue per avere delle rivoluzioni; ci sono anche rivoluzioni latenti, silenziose, di quelle che alla fine fanno tanto rumore e tanti danni.
Una rivoluzione, ad esempio, in Italia è iniziata circa 15-20 anni fa, ed è ancora in corso. Una rivoluzione post industriale, anch'essa silenziosa, ma che oggi ci fa molto riflettere sul rapporto diritto/dovere del cittadino.
E' vecchia affermazione filosofica, sa quasi di muffa, ciò che enunci dicendo: "Ogni uomo ha ciò che si merita.......anche per un popolo vale l'aforisma".
Lo sappiamo, amico Maestro, che ogni popolo ha il governo che si merita, ma c'è anche un popolo che pesa il 30% dell'elettorato (è il valore di un partito), e che non è affatto rappresentato in Parlamento. E' quel popolo delle silenziose rivoluzioni, che crede nella ciclicità universale degli eventi e, quindi, nei corsi e ricorsi storici.

Un cordiale saluto.

P.S.:Un ringraziamento a Vibi per i suoi interessanti post.

 
vibi1
vibi1 il 21/11/10 alle 17:24 via WEB
Intanto un grazie per aver commentato questo mio post a Zard e a Maestro. Devo dire a Maestro che la dignità l’abbiamo persa tutti, ma non per colpa di ognuno di noi, ma solo per personaggi arrivati al potere che non sanno prendere decisioni serie. A loro interessa solo avere una posizione e un alto stipendio. Loro dopo una legislatura possono avere la pensione; mentre le persone che lavorano, sono peggio degli ergastolani: 40 anni per averla! Non mi si può contraddire di questa realtà. Posso aggiungere che pochi mesi fa hanno cercato di eliminare questa ingiustizia ma guarda caso il 99% hanno votato contro! Negli anni passati avevamo molti diritti che ora stiamo perdendo per colpa degli intelligentoni e stiamo passando da persone evolute a persone da terzo mondo! Di esempi ce ne sono tantissimi. Tu dici sempre “siamo”, io ad esempio mi ritengo una persona con la coscienza e una testa per ragionare, non seguo la maggioranza della gente che si lascia infinocchiare dai furbetti, e come me, ce ne sono altri, ma il problema e’ che siamo una minoranza, anche se vuoi fare qualcosa, ti vengono tagliate subito le gambe prima di poterti alzare dalla sedia senza contare le porte chiuse che trovi. Ogni uomo non ha ciò che si merita se ci pensi… Oggi se cerchi di fare del bene e cerchi di far aprire gli occhi alla gente, sei considerato una persona pericolosa: da eliminare! Secondo me in Italia abbiamo troppi partiti e troppe persone sporche ai posti importanti; non dovrebbe essere il popolo unito a decidere i tagli e le persone giuste? Il problema e’ che purtroppo anche una buona parte del popolo viene comprata anche se ha idee opposte!
 
ilmaestrodeisogni
ilmaestrodeisogni il 20/11/10 alle 15:05 via WEB
La dignità l'ha perduta un popolo intero e non uno sparuto gruppetto di pseudo-politici che si scannano a vicenda per avere il pezzo di torta più grande. L'empasse nostra, il permissivismo, la tolleranza, queste sono le licenze da noi concesse a questi uomini autorizzando lo scempio di un popolo. Incapaci di onorare coloro che hanno dato la vita per conquistare diritti che ancora oggi tanti popoli se li sognano. Guardiamo dentro noi stessi, nell'indifferenza troveremo la risposta a ogni quesito. Siamo genuflessi al mondo intero, non solo a Gheddafi, piegati sotto il peso delle nostre coscienze infangate dal nostro lascivismo. Le rivoluzioni nascono dalle coscienze, e fino a quando non torneremo ad averne una saremo succubi di chiunque. Ogni uomo ha ciò che si merita.......anche per un popolo vale l'aforisma...Meditate gente, meditate...
 
Zardos1
Zardos1 il 19/11/10 alle 23:30 via WEB

La dignità di un popolo

"Sono di una incoerenza incredibile i nostri governanti del PdL e della Lega Nord"

Estrapolando la su citata frase riportata nel post di vibi, dico: - come può non essere incoerente un popolo, il quale dimentica che 150 anni fa si sono bagnati ettari di terra col sangue di innocenti popolazioni in nome di una Unità Nazionale che oggi si rinnega?

Come può non essere incoerente un popolo che ha voluto e poi debellato il fascismo, in nome della libertà, ma propugnando immediatamente per un’altra dittatura, quella rossa (non dimentichiamo che siamo stati i più rossi dei paesi occidentali nella rosa del G7)?

Come può non essere incoerente un popolo che festeggia ancora una guerra perduta?

"Stupisce ed indigna la straordinaria mancanza di dignità..."

E ancora: -non mi meraviglio della mancanza di dignità di un popolo nel cui Inno Nazionale è recitata l’ancora attuale strofa: "Noi fummo da secoli calpesti e derisi perchè non siam popolo perchè siam divisi..."

Un cordiale saluto
 
Zardos1
Zardos1 il 27/10/10 alle 22:06 via WEB
In nome del popolo italiano

Con tale frase ed imperiosa voce i giudici iniziano ad emettere sentenze. Spesso mi sono chiesto a quale popolo fanno riferimento i giudici: forse al popolo dei truffatori e dei delinquenti? A chi vive di espedienti raggirando il prossimo ?
Il dubbio è lecito se si considerano i dati relativi all'efficienza, o meglio inefficienza, della nostra "macchina giudiziaria civile". Quelli bardati di rosso e colletto d'ermellino, all'apertura dell'anno giudiziario 2009, hanno spudoratamente sbandierato il risultato della loro inefficienza: siamo al 156° posto dopo due paesi africani.
Non credo che ciò sia dovuto a motivi di insufficienti risorse economiche, perchè i due paesi africani che ci precedono in classifica non è che stiano meglio di noi in tal senso. Il motivo risiede nello scarso impegno civico della maggioranza dei magistrati civili che con molta riluttanza adempiono al proprio dovere; se così non fosse non si spiegherebbero i dati dell’inefficienza giudiziaria messi in bella mostra.
Emblematico è il caso, mostrato alla TV, di un magistrato, una donna, che con la complicità del medico che sottoscriveva certificati di malattia falsi, se ne andava in giro per il mondo in barca a vela per la modestissima durata di un anno. Alla faccia di chi doveva e deve avere giustizia.
I magistrati della giustizia civile sono poco consapevoli che la valutazione dell'immagine e la credibilità di un paese è molto influenzata anche dal loro operato, e la nostra immagine non mi pare sia molto invidiata dai paesi civilmente consolidati (Australia, Canada, Giappone, Germania, Svezia ecc.)
Se un creditore si rivolge alla giustizia per aver ragione della sua istanza di recupero del credito nei confronti di un debitore e i processi durano anni, l’inoperosità dei magistrati diventa di stimolo al truffatore nel perseverare in disonesti comportamenti verso la società civile. Insomma, i giudici diventano spesso complici dei truffatori.
Ma gli pseudo tutori della giustizia dicono di applicare la legge che, a mio avviso, ha giustamente dei limiti di tolleranza nel formulare giudizi e sentenze; spesso, però, il limite a cui fanno riferimento i giudici è quello che li fa precipitare nell’indecenza professionale, con sentenze che lasciano allibito il mondo intero.
La Giustizia che dovrebbe essere il mantra, l’essenza dell’animo del popolo civile che vuole vivere onestamente nel rispetto delle leggi, spesso si trasforma nella causa che conduce a stati d’ansia e depressione il cittadino.
Ma che bella questa Italia, fertile terreno per delinquenti e truffatori, ben concimato da scellerate sentenze emesse da giudici senza giudizio.

In nome del popolo italiano: delinquenti e truffatori d’Italia ringraziano!

Zardos
 
ilmaestrodeisogni
ilmaestrodeisogni il 27/10/10 alle 14:23 via WEB
Caro Vibino,auguri per il tuo blog in primis. Insomma, dovresti sapere alla tua veneranda età che, il male peggiore di questa umanità è proprio l'ipocrisia, insieme al'indifferenza. In questi ultimi giorni c'è stata una recrudescenza del Male, abbiamo assistito a delitti innominabili e, insieme agli stessi, lo sciacallaggio perpetrato dai mediae non solo, anche noi ci siamo posti un pò come facevano gli antichi romani nel Colosseo, pronti a volgere il pollice per garantirsi lo spettacolo. Per il resto che dirti, per me che vivo in una città come Napoli dove gli abusi sono routine, perpetrati dallo stato assente e dall'antistato onnipresente. Ti lascio un saluto,alla prossima.
 
Zardos1
Zardos1 il 19/10/10 alle 23:53 via WEB
Caro amico Vibi, ho letto attentamente il tuo primo post e mi complimento per l'iniziativa. Lo spazio che hai creato, rappresenta la inascoltata e sincera voce del popolo. Di un popolo che non chiede sontuose ville, escort da migliaia di euro, auto a otto cilindri, ma è un popolo che ha sete di giustizia, onestà, lealtà, moralità, eccellenza nel funzionamento della macchina pubblica. Probabilmente, caro amico, il popolo a cui apparteniamo è considerato un popolo di sognatori, un popolo incline più alle soapopere e ai pellegrinaggi dell'horror. La tua voce non rimarrà inascoltata, perchè insieme a tante altre diventa un uragano di costruttiva protesta.
Un abbraccio
Zardos
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963