Bimba Cattiva

Post N° 63


Pensando
Pensavo stamattina mentre aspiravo gli ultimi fumi della 1° sigaretta della giornata...pensavo, mentre ancora pigra ed assonnata, il mio piccolo paese brulicava già di macchine e gente indaffarata.Guardavo lo scorrere delle vite altrui innanzi a me e non mi curavo affatto che dietro quei corpi in corsa si nasconde un universo di esperienze, di umori, di abitudini.Pensavo come sia infinitamente inutile ai nostri occhi, qualsiasi dettaglio che non si leghi alla nostra vita.Siamo sempre più catturati dall'esclusività del nostro essere, come se tutto ciò che veramente conta avesse magicamente deciso di calamitarsi a noi, dandoci la coscienza di essere privilegiati.Pensavo che in fondo non me ne importa nulla di quello che succede dentro la vita altrui, dentro la vita di chi non è legato a me, di chi non mi ha mai donato un pezzo di se... una parola, un gesto, un saluto cordiale, un attimo del suo tempo per ascoltarmi o farsi ascoltare, o addirittura il proprio cuore, sano e pronto ad amare senza riserve, o ferito e maltrattato da altri, ma desideroso di farsi curare e guarire.Pensavo quanto sia inutile accendersi per le provocazioni imposte da questi corpi a me indifferenti, che spesso si divertono a piantarsi dinanzi a me, rallentando il fluire leggero dei miei pensieri e caricandomi di ansie.Pensavo che anche il suono del mio nome assume delle vibrazioni sonore più dolci se pronunciato da chi amo. L'ho ripetuto a bassa voce ed ho rivissuto per un attimo dei momenti di felicità, mentre qualcuno me lo sussurrava all'orecchio nella penombra di una stanza.