lo dimenticherò..devo assolutamente cancellare quel maledetto VENERDI' 17, quella sensazione viscida addosso, quel non poter stare ferma e quel cercare nel vuoto che mi ha accompagnata per tutto il giorno..ieri ho scoperto cose di me che non conoscevo. Mi sono improvvisamente vista fragile, impotente ed ho toccato la tristezza con le dita.Ho pianto, ho urlato al vento e ho pianto ancora... mi sono ritrovata con la testa sulle ginocchia mi sono strinta forte ed ho avuto bisogno di coccolarmi, di farmi coraggio... e poi ho ripianto.. Ultimo pianto liberatorio, quello che mi ha allegerito l'anima. mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta.Mi sono alzata, ho aperto l'armadio e ho deciso che quella sera dovevo essere assolutamente bella, diversa da come mi stavo vedendo..avevo bisogno di gratificarmi, me lo dovevo. Ho preso la macchina e sono partita...l'autostrada era affollata.. ho toccato i 130 poi 140 poi di più.. Ligabue urlava quella "piccola stella senza cielo", me l'ha cantata mille volte ieri sera, mi sono convinta, stesse parlando di me....sensazione di libertà..Ho riso tutta la sera, ho scherzato, ho parlato fino ad esasperare chi mi stava vicino, ma tra loro C'E' CHI SA e ha saputo dare un senso a questi miei mutamenti.. ma finalmente ero di nuovo io..fasciata nella mia gonna in pelle e nei miei tacchi altissimi..mi sono soffermata a guardarmi nello specchio della sala e mi sono rivista come sempre, mi sono piaciuta e questo è importante.. ERA GIA' PASSATA LA MEZZANOTE, fra un pò, l'alba di un nuovo giorno... AVEVO ORMAI ALLE SPALLE QUEL MALEDETTO VENERDI' 17...
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lo dimenticherò..devo assolutamente cancellare quel maledetto VENERDI' 17, quella sensazione viscida addosso, quel non poter stare ferma e quel cercare nel vuoto che mi ha accompagnata per tutto il giorno..ieri ho scoperto cose di me che non conoscevo. Mi sono improvvisamente vista fragile, impotente ed ho toccato la tristezza con le dita.Ho pianto, ho urlato al vento e ho pianto ancora... mi sono ritrovata con la testa sulle ginocchia mi sono strinta forte ed ho avuto bisogno di coccolarmi, di farmi coraggio... e poi ho ripianto.. Ultimo pianto liberatorio, quello che mi ha allegerito l'anima. mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta.Mi sono alzata, ho aperto l'armadio e ho deciso che quella sera dovevo essere assolutamente bella, diversa da come mi stavo vedendo..avevo bisogno di gratificarmi, me lo dovevo. Ho preso la macchina e sono partita...l'autostrada era affollata.. ho toccato i 130 poi 140 poi di più.. Ligabue urlava quella "piccola stella senza cielo", me l'ha cantata mille volte ieri sera, mi sono convinta, stesse parlando di me....sensazione di libertà..Ho riso tutta la sera, ho scherzato, ho parlato fino ad esasperare chi mi stava vicino, ma tra loro C'E' CHI SA e ha saputo dare un senso a questi miei mutamenti.. ma finalmente ero di nuovo io..fasciata nella mia gonna in pelle e nei miei tacchi altissimi..mi sono soffermata a guardarmi nello specchio della sala e mi sono rivista come sempre, mi sono piaciuta e questo è importante.. ERA GIA' PASSATA LA MEZZANOTE, fra un pò, l'alba di un nuovo giorno... AVEVO ORMAI ALLE SPALLE QUEL MALEDETTO VENERDI' 17...