Vi caria mente

Takaya può ballare, ovvero sui miti e sugli eroi


In quei giorni Takaya venne a farmi visita, non era invecchiato, infatti è stato dimenticato giovane. Drifta e parcheggia in freno a mano la sua Katori special tra due anonime berline, scende e mi fa "ciao", e io "ancora su sto mezzo tarocco della Tyrrell?", e lui "sono stato dimenticato giovane", "ah già giusto". Mi fissa, lo fisso, mi dice "la morte aspetterà..., no no, volevo dire: sono un supercampionissimo", rispondo: "ad ognuno i suoi drammi, che vuoi?" "Sono un supercampionissimo eppure non batto un chiodo" poi torcendosi il casco tra le mani (è di cartone e quindi si torce), in un sussurro mi rivela "il problema credo sia nella sigla, sai quando fa -la rabbia del motore esploderà- ecco non è così per dire, poi mi esplode veramente" "cosa?" "il motore... non ho mai vinciuto un cazzo" "Senti Takaya, vattene e lasciami in pace" "ma cosa ti ho fatto?" a fatica trattengo un enorme ammasso d'ira, e replico "eri il mio EROE" preso da subitanea commozione continuo tra groppi di pianto "ti fabbrichi un auto spendendo tutti i tuoi averi, e alla prima corsa la distruggi, ti innamori di una donna e questa muore per salvarti, conosci tuo padre e questo poco dopo si suicida..." "Ma dico io, non potevo scergliermi come eroe... che ne so: quel tamarro di Lui-uomo (He-man)" "era gay" "ah, ecco mi spiego un pò di cose,... mmh allora Haran Benjo" Takaya si infervora "ha sì? E cosa pensi che io non provassi invidia nei suoi confronti, a lui un mucchio di cose fichissime: il Daitarn, la Mach Patrol, una pistola che diventa fucile, mentre a me cosa hanno dato? " Si ferma raccoglie le forze, e poi quasi urlando "Una TYRREL, no dico io, una fottutissima Tyrrel, la macchina più insulsamente ridicola della storia, allora ditelo che mi prendete per il culo" sorride e continua "ma anche tu, scegliermi come eroe... io non avevo scelta, mi hanno disegnato così, ma tu?" Detto ciò, con un balzo di falco risale sulla sua simil-tyrrel e senza salutarmi parte sgommando, ma fa poca strada, il motore infatti esplode improvvisamente, ma non mi accorgo di nulla la mia mente è altrove... la mia mente pensa ad Haran Benjo, e ad un tratto la folgorazione "ho sbagliato tutto, nella mia vita... i modelli sono importanti" focalizzo "da una parte Takaya il perdente, e dall'altra Haran con la bionda e la mora (e il Daitarn), e io chi scelgo?" Ma d'un tratto ri-capisco... l'epica della sconfitta, il topoi del gueriero vincibile-ma-invincibile, l'importanza del sapersi rialzare, l'archetipo della fenice, tutto è chiaro, il senso della mia vita passata, le premonizioni di quella futura. Cerco Takaya, lo chiamo, lo scorgo tra un cumulo di macerie fumanti, è ancora vivo, corro verso di lui, lui rantola ma si mette in piedi, ora gli sono davanti, mi guarda commosso, io ricambio il suo sguardo e gli dico: "non è che c'hai l'indirizzo messenger di Haran da darmi?" P.S. Se avete capito esattamente ogni passaggio di questo brano, e se peggio ancora lo avete trovato anche minimamente divertente, allora siete dei NERD, e quindi:1 no non troverete una donna grazie alla vostra sensibilità e 2 no non conosco di persona Takaya, la mia è stata solo finzione letteraria.