Strada facendo...

L'abbraccio dell'angelo


Lo incontro per caso e improvvisamente, come accade nei sogni.E’ in piedi all’angolo della via, circondato da un capannello di persone attonite che lo ascoltano esporre i suoi pensieri in toni sereni e pacati.Un grande cartello alle sue spalle con la scritta “CHIUNQUE ABBIA BISOGNO DI UN ABBRACCIO, IO SONO QUI”Mentre mi avvicino offre un sorriso, senza interrompere il discorso.Scandisce le parole lentamente.“Se è vero, come suggeriscono i bambini, che la vita è gioco, cosa aspettate per giocarla?”L’aspetto dell’uomo è splendente e corrisponde all’iconografia dell’Angelo.Se credessi nel sovrannaturale sarei infatti convinto che si tratti proprio di un Angelo.Qualcuno timidamente esce dal gruppo e lo abbraccia. Anche le donne non si formalizzano e, attratte dalla sua bellezza, si avvicinano e si lasciano abbracciare.Ma lui cerca con gentilezza di istruirli sull’arte dell’abbraccio, perché ognuno, non appena si avvicina, lo stringe immediatamente in una morsa più nevrotica che amorosa.E lui soave “Quando si vuole veramente abbracciare qualcuno con amore è bene avvicinarsi e spalancare le braccia, come ad accogliere la persona prima del corpo. Poi è importante guardarsi negli occhi e offrire la massima limpidezza dello sguardo, avvicinandosi fino a percepire il tepore dei corpi e non la loro consistenza.Lentamente, con la grazia delle foglie che si staccano dagli alberi per cadere sulla terra, le vostre mani si poseranno sulle sue spalle, scorrendo lentamente l’una verso l’altra, fino a congiungersi in una delicatissima carezza.Allora sarà importante che chiudiate gli occhi per godere l’emozione che invade il petto nella sua massima profondità.”I presenti un po’ goffamente tentano di eseguire l’abbraccio.Ognuno si stacca da quelle braccia candide con una flessione verso l’alto che esprime la sensazione provata anche da me dopo l’abbraccio. Un vero e proprio senso di levitazione.E’ sicuramente, questa una delle esperienze più rivoluzionarie che abbia incontrato sul mio cammino.Un discreta folla circonda ora l’uomo e deve schiudersi per far largo a due automobili della polizia che si fermano con gran frenata. Scendono in sei e, mentre due prelevano il cartello e lo fissano sul portapacchi di una delle due macchine, altri due sospingono gentilmente l’uomo verso l’altra automobile.“Abbracciare qualcuno è un reato?” Grida una voce femminile.“Nessun reato, solo accertamenti.”