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GAME OF THRONES - O vinci o muori


Le vicende di Mors Westford e di Alester Sarwyck potrebbero sembrare distanti varie leghe, ma in Game of Thrones finiscono ben presto per intrecciarsi e abbracciare un destino comune, a prescindere dalle differenze fra i due personaggi. Mors appartiene infatti all'ordine dei Guardiani della Notte: ranger veterano, si occupa di proteggere la gigantesca Barriera che separa i Sette Regni dai territori del nord, popolati da barbari che sovente si spingono oltre i propri confini e attaccano senza pietà le popolazioni di Westeros. All'inizio della storia, il guerriero dimostra ancora una volta la propria lealtà ai Guardiani, catturando un suo vecchio amico che aveva disertato e che, per questo, è stato condannato a morte. La storia di Alester è anch'essa caratterizzata da un profondo sentimento di appartenenza, in questo caso alla religione di R'hllor, di cui è prete rosso. Fuggito dalla sua terra d'origine, Acquafonte, quindici anni prima, Alester vi fa ritorno con l'intenzione di assumere il ruolo di Lord che gli spetta, dopo la morte del padre, e impedire che sua sorella sposi un viscido arrampicatore vicino alla regina. Nel gioco ci troveremo a controllare entrambi, determinando all'inizio il loro stile di combattimento fra tre varianti.
Nel caso di Mors Westford, è possibile scegliere fra "cavaliere terriero", armato di spada, scudo e corazzatura standard; "cavaliere errante", potente e senza remore, che impugna pesanti armi a due mani preoccupandosi poco del resto; "magnar", un bruto rapido e veloce che predilige asce e spade corte per assalire gli avversari con furia e frenesia. Nel caso di Alester Sarwyck, invece, la scelta è fra "danzatore dell'acqua", guerriero abile anche a brandire due armi contemporaneamente; "spada in vendita", ovvero un mercenario esperto nell'uso di spade corte e martelli; "arciere", ideale per gli attacchi dalla distanza ma relativamente indifeso nel corpo a corpo. La scelta dello stile rappresenta solo il primo passo nella creazione del nostro personaggio, che a questo punto va bilanciato tramite l'assegnazione di punti alle caratteristiche di forza, agilità, fortuna, robustezza e intelligenza. Si passa quindi alla composizione del nostro "repertorio", ovvero le manovre d'attacco a cui potremo ricorrere durante uno scontro e che si sbloccano man mano che acquisiamo "punti assetto". Sono suddivise in due categorie, generalmente abbinate alla direzionalità del colpo oppure al raggio d'azione dello stesso. Si applicano infine gli ultimi ritocchi ricorrendo a un sistema di bilanciamento che ci consente di amplificare determinate abilità se accettiamo, al contempo, di deprimerne altre. Il processo di personalizzazione si rivela dunque molto corposo e dettagliato, e rientra di certo fra gli aspetti più riusciti di questa produzione.Presto nuove info !;)