La parola...

Boicotta OMSA


La Omsa celebre marchio di calze chiude lo stabilimento di Faenza per riaprirlo in Serbia e, questa decisione porterà oltre 200 dipendenti, in maggior parte donne non più giovani, a rimanere senza lavoro.Secondo il patron del gruppo Golden Lady, Nerino Grassi e del suo consulente aziendale William Storchi, l’azienda sarebbe "in crisi" perché la lycra, il materiale con cui le calze vengono realizzate, è troppo resistente e quindi le calze durano di più e le donne, di conseguenza, ne comprano meno.In realtà, la Omsa chiude soltanto perchè è intenzionata a fare più soldi, dopo aver usufruito come tante altre imprese italiane di incentivi e contributi statali, cioè dei nostri soldi, semplicemente, “delocalizza” la sua produzione perché in Serbia le operaie costano 300 euro l’una invece che 900. Per questa ragione, le lavoratrici OMSA invitano tutte le donne ad essere solidali con loro "boicottando" i seguenti marchi:- Omsa- Serenella- Golden Lady- Philippe Matignon- Sisi- Hue Donna- Hue Uomo- Saltallegro- Saltallegro Bebè- Mandarina Duck
Se volete, potete ulteriormente dare il vostro contributo alla campagna, anche solo girando questo PicBadge a quante più persone potete se non altro per non alimentare l’indifferenza.Le lavoratrici Omsa ringraziano per l’aiuto e il supporto che vorrete dar loro, ennesime vittime di una legislazione che protegge sempre più gli interessi unicamente lucrativi degli imprenditori e non la vita e la condizione lavorativa dei dipendenti.