La parola...

Carpe diem


Ody, ieri, per invitarmi a comprare oggi la gonna plissé che tanto avevo desiderato da ragazza, mi ha citato il detto: ogni lasciata è persa. Di contro c'è anche il detto: meglio perderla che trovarla. Quale sarà quello giusto?A parte la gonna che ormai è persa nelle pieghe del tempo, dei chili e dei ricordi per cui qualsiasi altra sarebbe solo un povero surrogato senza più il significato di allora, ma quante volte nella mia vita sarebbe stato meglio perderla che coglierla, quell'occasione? E quante volte ho lasciato perdendo così qualcosa di importante? Parlo ovviamente di occasioni significative, quelle che vanno anche al di là dei tuoi princìpi o delle tue sicurezze e forse proprio per questo le desideri e le temi nel contempo.Riflettendo, sono arrivata alla conclusione che ho avuto una vita fortunata: le occasioni  che ho fortemente voluto sono state molte, e valevano quasi tutte la pena di essere colte. Solo una o due erano da lasciare perché non avevano nulla di quel che io ci avevo visto, ma sono servite anche loro come lezione di vita. In fondo, se non si sbatte in prima persona nell'ostacolo, non si impara nemmeno a superarlo.Per me, quindi, è più veritiero il detto 'Ogni lasciata è persa' che non 'Meglio perderla che trovarla'.In sintesi, cogliere l'attimo è la miglior soluzione, almeno per me.E per voi, amiche mie?