La parola...

Gatti


Blumannaro, con il suo commento al post precedente mi ha fatto ricordare di quando Artù era piccolo e saliva sull'albero di Natale.       
 
Gironzolando in rete, stamattina ho poi trovato la gif di questo gatto che assalta l'armadio: non è lui, 
 ma mi ha ricordato quando anche Artù saliva sul mio quattro stagioni, che a casa mia è posizionato proprio allo stesso modo. A volte, se non gli andava di fare il balzo lungo, saltava prima sulla porta e di lì sul mobile. Si accomodava, si addormentava lassù e dormiva della grossa per ore. Il problema era che in genere il salto in alto veniva effettuato verso le 19,00, sicché coi tempi di dormita che ha, si svegliava generalmente a metà nottata e, affamato e probabilmente con impellenti esigenze idrauliche, per scendere non riprendeva la stessa strada. Si lanciava  a unghie aperte sul letto, che è davanti all'armadio, il tutto mentre noi dormivamo. All'ennesima sveglia nel cuore della notte per il dolore causato dalle unghie di Artù conficcate nei polpacci, gli sbarrai la salita con grossi scatoloni e finì la storia. 
Però un  po' mi dispiace vederlo lì, bellissimo sempre, ma un po' imbolsito, capace solo di nascondersi ma senza più spirito d'avventura, e a volte vorrei che rifacesse le marachelle di quand'era piccino. Certo, se mi cascasse ora sulle gambe, rischierei non solo graffi ma anche una lesione, visti gli 8 chili del mio gatto 'di peso'!