La parola...

Si chiamava Aylan


Mani amorevoli lo avevano vestito per andare incontro ad una nuova vita. Gli avevano messo i calzoncini migliori, la maglietta colorata e le scarpette nuove. Scarpette che rimarranno nuove, perché i piedini dei bambini morti, ieri come oggi, non consumano le suole.Ogni epoca ha la sua shoah, e tutte non hanno rispetto degli innocenti.