La parola...

Di Befane e mandarini


La foto è presa dal web. e ha come didascalia una frase in romagnolo: "A basteva du mandarein in un calzat x eser cunteint".Erano i tempi in cui la civiltà contadina, al di là del dialetto, era uguale in tutta Italia.Ai quei tempi c'erano solo Natale e la Befana. Il Natale era senza luci, alberi o altri fronzoli. Era la messa, era la cena coi parenti con quelle pietanze e non altre, sennò non era Natale. Niente miracolose renne volanti con uomini barbuti vestiti di rosso a portare doni, quella sera: c'era Gesù Bambino ed era quello il grande miracolo. I doni li portava la Befana, e anche per me era come dice la didascalia della foto: ddui mandarini int'a 'na cazetta, qualche caramella, due o tre fichi secchi, il carbone che era facile da prendere nel camino e, una volta imparato a leggere, sempre un libro.