Così il PM, producendo appello avverso l'assoluzione in primo grado, ha definito il metodo usato dall'insegnante palermitana che fece scrivere sul quaderno all'alunno: ' Sono un deficiente' dopo che il soggetto in questione aveva apostrofato un compagno chiamandolo 'gay e femminuccia'.I miei genitori, se io fossi tornata a casa con le 100 frasi scritte per punizione, avrebbero detto 'Ha fatto bene la professoressa!' e per sovrappiù mi avrebbero dato cento calci in culo. Questi di adesso denunciano l'insegnante...Tutti i mali del mondo hanno ormai due soli responsabili: i comunisti e gli insegnanti.
