La parola...

Grazie a maryrose6


Nel commentare 'Anna', il mio racconto per 'Come eravamo', maryrose6  ha detto che le è tornata in mente una poesia di Montale, dedicata dal poeta alla moglie.Siccome è una poesia che io trovo struggente, per la capacità di esprimere la mancanza di una persona cara con semplici parole, ho deciso di riportarla qui sul blog.Grazie a maryrose6 che me l'ha ricordata!Da Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, ne più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso un milione di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.