La parola...

Il senso del Natale


Respirare l'odore di pigne messe sul fuoco per tirarne fuori i pinoli.Respirare l'odore di bucce di mandarino sul braciere.Respirare l'odore di "capitone" arrostito e di aceto per marinarlo.Respirare l'odore di miele e zucchero e vaniglia.Vedere il capitone che non vuole morire: papā inchioda i poveri capitoni su una tavoletta di legno e poi li taglia a pezzi, ma loro, indomiti, anche a pezzi, anche sulla graticola, continuano a muoversi e cadono nella brace.Vedere mia madre che  impasta.Vedere nonno che "dirige" la grigliata.Vedere il fuoco sempre acceso.Vedere il gatto che si acquatta sotto la sedia di nonno, nella recondita speranza di afferrare un pezzo di capitone.Vedere tanti intorno al tavolo: io, mamma, papā, nonno, zio Attilio, zia Gilda, Luciana , Marina....Gustare sapore di "vigilia" : niente carne, č peccato!Gustare sapore di frutta secca: i pinoli ancora caldi, le noci, le nocciole.Gustare sapore di miele, di zucchero, di cedro.Gustare sapore di zeppole dolci e di zeppole salate.Gustare sapore di vongole.Sentire sulla pelle il freddo che entra dal portone spalancato, 'pecché sinō 'a puzza r'o pesce resta tutt'a rinto!'Sentire sulle mani tese il tepore del fuoco.Sentire intorno alle gambe il micio che fa le fusa.Sentire i piedi freddi freddi che si intiepidiscono sul gradino del camino.Ascoltare nonno che, osservando il capitone contorcersi sulla graticola,  dice " 'O capitone vōle morė libbero".Ascoltare papā che, mentre si scotta le dita girando il capitone, dice : " Meno male ca Natale vene sulo 'na vota a l'anno!"Ascoltare mamma che gli ribatte : "Eh, Giovā, pé te č Pasqua tutto l'anno!"Ascoltare il silenzio fuori e il vento che sibila tra i rami dei noccioli.Ascoltare me che dico la poesia di Natale.Sentire il bacio di papā sulla guancia...