La parola...

Comizio finale


Ho detto già in altre occasioni che il blog per me non è uno spazio di dialogo politico.Però qualcosina di più approfondito in merito a queste elezioni politiche, a come le ho vissute io, lo vorrei dire.Premetto che io sono sempre stata convintamente di sinistra. E ho sempre votato a sinistra. Ma in maniera convinta, eh! Ci credevo davvero, fino a due anni fa.Due anni fa,  oltre ad augurarmi di vedere Berlusconi schiattare dopo le elezioni per averle perse, avevo anche una speranza....fievole, perché, al di là dell'esperienza fallimentare del centrosinistra dalle mie parti ( Bassolino, avete presente? )  la precedente esperienza col centrosinistra al governo mi aveva già dato una bella mazzata alle aspettative, però mi dicevo che magari il fatto che avevano perso aveva fatto intendere che l'elettorato si aspettava una politica diversa. Mi dicevo: 'Vedrai che mò almeno i fondamentali li faranno...'. E  quanto rompevo le scatole agli amici indecisi o tendenzialmente astensionisti  perché votassero! 'Dai - ripetevo fino all'ossessione- che sennò ci teniamo Berlusconi ancora, dai che manco tu lo sopporti, hai visto che ha massacrato la scuola, non ha fatto niente per il precariato, e in più ha emanato una legge elettorale assurda! Vedrai, il centrosinistra aggiusterà queste cose!' Beh, questi due anni di Prodi bis mi hanno tolto la fievole speranza ...Dopo questo Prodi, che niente ha fatto per la scuola anzi ha acuito la politica dei tagli agli organici ( 200 posti in meno solo nella mia provincia nelle scuole elementari, l'anno prossimo...)  niente per il precariato ( la legge 30 sta là intonsa..) niente per  la legge elettorale, oggi come oggi non me ne importa  proprio niente né se vince Berlusconi né se vince Veltroni né se perdono o vincono tutti e due: sono ahimé convinta che nessuno attuerà nulla di quello che PER ME sono i fondamentali, per cui non ho più speranze, se non quella di essere smentita, ma è proprio un lumicino.Forse sono diventata qualunquista, non lo so, ma di sicuro sono diventata disillusa. E la disillusione è terribile, in certi casi. Così terribile da ridurre me, che prima partecipavo alla campagna elettorale con entusiasmo e fattività a stare qua, annoiata, o meglio scoglionata, senza più nessuna aspettativa se non quella che venga presto lunedì e si sappia cosa NON cambierà per l'Italia.L'unica cosa positiva che ho trovato in queste elezioni è che la mia scuola è seggio elettorale e mi faccio 5 giorni di vacanza...Non crediate che sia una situazione facile per me. A meno di 48 ore dall'apertura delle urne sono ancora convinta a non andare a votare... con una sofferenza estrema, vi assicuro, penso a me che rinuncio all'ultimo diritto che ho, cioè quello di arrivare al seggio elettorale e mettere un segno di matita...è un'abdicazione totale, dolorosa, ma non riesco proprio a superare il muro della disillusione e dell'inutilità del mio voto, pilotato in tutti i modi da leggi elettorali assurde e di comodo solo per chi crede di essere maggioranza solo perché il 30% è più dell'8%, negando quindi l'evidenza che in una vera democrazia rappresentativa sarebbero entrambi minoranze ... ma già, noi siamo in un'oligarchia, ormai, non più in una democrazia.Con questo non voglio togliere entusiasmo a chi ancora ne ha o speranza a chi ne nutre, ma non riesco più ad aggrapparmi nemmeno alla politica 'contro',  al fare un dispetto a Berlusconi, perché, al di là delle persone che verranno elette e del fatto che sicuramente Veltroni e Di Pietro mi stanno più simpatici di Berlusconi e Fini, e che li considero oggettivamente meno peggio almeno come immagine, temo che martedì, chiunque sarà eletto, cambierà molto poco sostanzialmente per il paese. La politica italiana è questa, l'ho capito e mi ci sono rassegnata.Però  la cosa che mi fa più male è che questi politici sono l'espressione della mia generazione, della generazione che doveva cambiare il mondo..e invece il mondo ha cambiato noi.Terribilmente in peggio.