La parola...

Mimose


Anche quest'anno eccola qui, la giornata internazionale delle donne.Devo dire che da  quando hanno trasformato questa giornata in una  inutilissima ”festa delle donne” , banalizzando  quello che era un giorno  di presa di coscienza in una giornata consumistica,  l'amo sempre ma non mi sento rappresentata più molto.Siamo in un momento storico che sta mettendo di nuovo la donna in una condizione di secondarietà; dalle escort alle 'rampanti senza scrupoli', l'immagine femminile che viene fuori non è certo ideale. Donne, ricordiamocelo: le rivoluzioni si fanno in prima persona, e allora ribelliamoci a questa immagine falsa e strumentale e riprendiamo a essere solidali e unite per la difesa dei nostri diritti.Come fare concretamente, direte voi.Un primo modo lo potete trovare QUI, SUL BLOG DI SCINTILLA.E comunque, in stile Vidì, cerchiamo anche di non perdere mai l'ironia; i prepotenti si aspettano da noi che imploriamo, e irriderli li spiazzerà; e chi meglio della  Littizzetto per ironizzare? Ecco perché vi dedico il suo pezzo, che metto a seguito con i miei auguri per un 8 marzo di rivendicazione delle VERE pari opportunità...Non so se avete visto questa nuova pubblicità che io trovo deliziosa. Un gioiellino. Si vede un capannello di bagiane, di squinzie, di ciamporgne che se la contano. E si capisce da subito che stanno aspettando qualcuno. Poi arriva trafelata l’amica che dice: «Scusate il ritardo… Ma ho un bruciore e un prurito intimo e ho dovuto passare in farmacia a comprare il Tantum rosa…». Precisazione. Io pensavo che ci fosse solo quello verde di Tantum, il colluttorio, quello di ehi Boccasana… invece qui è cambiata la parte del corpo. Non è più la bocca. Solo che non potevano fare… Ehi… Ma vabbè. Torniamo allo spot. Stacco. A questo punto si vede lei, la protagonista, ad una festa, vestita da confetto… che dice… il rosa mi fa stare meglio… ridendo. Ora. A parte che la malata del Tantum è la stessa che va in bici a raccogliere le mele della Val di Non. Giuro. Ho verificato. E’ la stessa attrice. E anche lì ti viene da dire… certo, vai a rampiarti in bici su per i bricchi ovvio che poi gli apparecchi di bassa manovalanza ne risentono… ma comunque. Io ho 45 anni. E di amiche ne ho frequentate. Ma mai e poi mai una è arrivata a dirmi che era in ritardo perché le prudeva la… Ma dai!!!! Ma son cose che una se le ha se le tiene… Non è che prima cosa che dici quando vedi le amiche… Come va? Mah, guarda è da ieri che mi gratto… mi sembra di avere il circo delle pulci nelle mutande. Come se l’avessi fatta alla brace.Ma dove stanno le pari opportunità in pubblicità? Noi donne abbiamo l’ascella pezzata, le piccole perdite in ascensore, la pancia gonfia perché siamo stitiche, la dentiera che balla e adesso la jolanda che prude? E il maschio niente? A voi non prude? I maschi son tutti fiori del paradiso? Ma se nella vita avete le abitudini e l’odore dei facoceri. Perché non ne fate una ambientata in uno spogliatoio di palestra con Vito che si leva le scarpe da tennis e tutti gli altri che si appiccicano alle pareti come l’Uomo Ragno? Ma scusa. Ma com’è che a noi prude e a voi no? E allora cosa avete da smandranare tutto il giorno il merlo? Si tratta di riposizionamenti strategici delle batterie missilistiche? Siete sempre lì che manipolate, state delle ore a vangarvi il cavallo dei calzoni, a rimestare ’ste due olive felpate che vi portate nel marsupio… e allora già che ci siete scriveteci sopra Basilicata, andate a Raiuno e fatevi aprire il pacco ad Affari tuoi.