Oggi a scuola giornata dell'accoglienza: per due ore si apre e si ricevono genitori ed alunni in anteprima, si presentano le novità, si fa prendere un primo contatto ai bimbi con la scuola.Sono venuti in pochini, a dire il vero, ma tra i pochi c'era un piccoletto, fratellino di qualcuno dei 'grandi': sta ancora alla scuola dell'infanzia, la mamma non aveva a chi lasciarlo e l'ha portato con sé. Un pupetto con due occhi vispi e curiosi, e siccome mi guardava come si guarda qualcuno molto autorevole- la maestra dei grandi incute sempre un certo timore nei piccoli- mi sono messa vicina a lui che era nel banco e gli ho dato chiacchiera.- Tu quando vieni a scuola qua da noi?Ha fatto spallucce e ha risposto:- Io faccio l'asilo- Bravo, è una scuola importante anche l'asilo. Ma quanti anni hai?Ha aperto la mano mostrando 5 dita ed io:- E quanti sono?- 5- Bravo, sai pure contare! Sei un vero ometto!- E tu quanti anni hai?- Tanti, sai, tanti. Non li sai nemmeno contare ancora- Non è vero, io so contare- ha esclamato piccato- tu dimmi quanti anni hai e ti faccio vedere che li so contareSentendone tutto l'ingombro, confrontati coi 5 del piccolo, ho risposto:- 53Mi ha guardata con due occhioni sgranati che sembrava facessero fatica a contenere tutto questo cumulo di anni che gli avevo rovesciato addosso, poi, mostrando una padronanza impressionante dei numeri, ha allungato la mano e dandomi colpetti rassicuranti sulla spalla:- Non ti preoccupare; ne dimostri solo 52