Capisco che possa essere un concetto difficile per le sinapsi del presdelcons, ma nell'Italia di oggi, che si definisce paese civile, essere gay come essere donne NON DEVE essere motivo di battutine prurigginose, di attenzione morbosa e meno ancora di discriminazione.Né essere maschio etero dà privilegi di sorta sugli altri.E, avendo sentito parlare tanto a Ballarò della generosità di 'zio Silvio', aggiungo che non si può definire 'generoso' chi ostenti il proprio intervento a favore di una minoranza (ma sarebbe meglio dire di una minore) ladruncola e corrotta.Meno ancora può definirsi 'generoso' il Presdelcons, che fa il 'generoso' solo quando c'è in ballo il bunga bunga, mentre, pur essendo il presidente di TUTTI gli italiani -senza distinzione di sesso, razza, colore, religione, come recita la Costituzione-, pure si permette certe battute da trivio che nemmeno nell'avanspettacolo si sentono più. E usa quelle battute sia perché ha nel suo elettorato dei trogloditi che, come lui, pensano che è meglio essere puttaniere che frocio, sia per nascondere, dietro quel suo sorriso irritante che attende le risate dei servi, la sua incapacità ad intervenire -come invece è dovere del capo del governo- a favore di una maggioranza indigente ma silenziosa e dignitosa che ha il DIRITTO all'attenzione delle Istituzioni.Si vergogni, presidente.
Caro Silvio ti scrivo
Capisco che possa essere un concetto difficile per le sinapsi del presdelcons, ma nell'Italia di oggi, che si definisce paese civile, essere gay come essere donne NON DEVE essere motivo di battutine prurigginose, di attenzione morbosa e meno ancora di discriminazione.Né essere maschio etero dà privilegi di sorta sugli altri.E, avendo sentito parlare tanto a Ballarò della generosità di 'zio Silvio', aggiungo che non si può definire 'generoso' chi ostenti il proprio intervento a favore di una minoranza (ma sarebbe meglio dire di una minore) ladruncola e corrotta.Meno ancora può definirsi 'generoso' il Presdelcons, che fa il 'generoso' solo quando c'è in ballo il bunga bunga, mentre, pur essendo il presidente di TUTTI gli italiani -senza distinzione di sesso, razza, colore, religione, come recita la Costituzione-, pure si permette certe battute da trivio che nemmeno nell'avanspettacolo si sentono più. E usa quelle battute sia perché ha nel suo elettorato dei trogloditi che, come lui, pensano che è meglio essere puttaniere che frocio, sia per nascondere, dietro quel suo sorriso irritante che attende le risate dei servi, la sua incapacità ad intervenire -come invece è dovere del capo del governo- a favore di una maggioranza indigente ma silenziosa e dignitosa che ha il DIRITTO all'attenzione delle Istituzioni.Si vergogni, presidente.