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Calendario dell'avvento - nuova catena dei blog - 9

Post n°1874 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da vi_di

Da un'idea di Odioviacolvento

Haiku dell'avvento n. 8

Ad ogni festa
come da tradizione:
s'ha da litigar.

Poeti ed autori famosi raccontano di battibecchi familiari tipici dei periodi di festa.
Pure nei miei ricordi c'è un'incazzatura natalizia, anche se non specificamente riferita a come allestire presepi, anzi, esattamente al contrario.
Niente addobbi, non si usavano a casa mia.
Io però avevo le mie amichette di scuola che abitavano nei palazzfòre 'a via, palazzoni grandi, con tanti appartamenti nuovi dai pavimenti luccicanti e, udite udite, con tutte le camere calde: una vera magia. Andavo talvolta a studiare da qualche compagnetta e vedevo accendersi in quegli appartamenti, oltre ai termosifoni, anche il Natale di luci e porporina. Io a scuola ero brava, sono sempre stata tra le prime della classe; ciononostante mi sentivo un gradino più sotto per via della mia vecchia casa, oggi tanto cara nei ricordi, ma oggettivamente piena di correnti e senza luccichii di pavimento, dove d'inverno non potevo invitare le amichette perché, appena ti allontanavi dal camino, faceva proprio freddo.
Per carattere, poi, pur non essendovi stata educata, sono particolarmente legata ai simboli, alle atmosfere, alle magie e quindi avrei voluto poter creare anche a casa mia, se non lo sbrilluccichio dei marmi e il caldo dei termosifoni, almeno il tepore delle lucine di Natale.

Ricordo che vendevamo il latte di Rosa e Vaccona, le mie due belle mucche, alle famiglie dei palazzi vicino casa. La mattina era mamma a portarlo 'a casa d'e signore perché io andavo a scuola; di sera però lei aveva tanto da fare tra famiglia, stalla e campagna, sicché il compito della consegna toccava a  me. Beh, se in genere in un'oretta facevo il giro, nel periodo di Natale ci mettevo il doppio del tempo, perché mi incantavo davanti ai vari alberelli allestiti nei portoni. Ne studiavo le forme delle palline e il brillìo delle luci, sistemavo fiocchi ed equilibravo simmetrie di addobbi spesso messi a caso da frettolosi portieri.
'Papà, e ja', accattammo ddoie palline, facimmo l'albero! (Papà, dai, compriamo due palline, facciamo l'albero)
Usciva sulla porta e, indicando verso i campi, rispondeva con un sorrisetto ironico:
'Sta 'na campagna chiena 'e alberi, llà ffore! (C'è tutta una campagna piena d'alberi, là fuori)
'Papà, e ja', facimmo 'o presepe!
Si avviava verso la stalla ad accudire gli animali e rispondeva, sempre col sorrisetto dissacrante:
'Nui facimmo 'o presebbio tutto l'anno!'
Pragmatico e disincantato.
Chiedere complicità a mamma sarebbe stato inutile, mi avrebbe risposto 'Viritélla co' pàrito'
(mettiti d'accordo con tuo padre)
Forse se avessi reiterato la richiesta avrebbe ceduto, ma all'epoca io mi pigliavo collera subbito e mantenevo 'o punto (mi offendevo immediatamente e rimanevo sulla posizione a lungo) e così invece di insistere mi immusonivo e non gli rivolgevo la parola per giorni.
Adda veni', pensavo.
E anni dopo venne.
A 20 anni, al primo Natale da insegnante stipendiata, comprai un alberello ecologico non molto grande ma bello folto, una serie di lucine deliziose a forma di lanternine colorate, delle palline in vetro variopinte e brillanti di porporina e i personaggi essenziali per la Natività: la Madonna, S. Giuseppe, il bue, l'asinello e il Bambino. Addobbai l'albero e sotto i suoi rami protettivi posi la Natività,  il tutto sul davanzale della finestra; sapete, quei davanzali ampi delle vecchie case di una volta, larghi quasi un metro e lunghi anche di più.

Allestii tutto lì, dietro ai vetri, ben visibile anche da fuori, poi guardai lassù dove papà era andato un anno e mezzo prima di quel Natale e, anche se mi scendevano le lacrime, stavolta lo feci io il sorrisetto ironico.

Ecco, questo è il ricordo che è venuto fuori dal cassetto del mio calendario, oggi. 
E voi, cosa ci avete trovato?

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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 09/12/13 alle 09:14 via WEB
Mi hai commossa. Certe cose non si dimenticano. Io ho sempre avuto l'albero di Natale e il presepe. Un infanzia all'insegna del cattolicesimo. Un anno, in collegio, ne facemmo uno grandissimo, con i palazzi di polistirolo Un presepe moderno. Non mi piacque. Io amavo quello tradizionale.
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 17:58 via WEB
Cattolici anche a casa mia, ma non tanto da addobbare. Col tempo ho imparato ad apprezzare anche i presepi moderni, però il mio è sempre tradizionale.
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/12/13 alle 10:34 via WEB
IO HO TROVATO STOP TUO POST!! vi_di TU SEI NA FAVOLA, C'HAI STO DONO DI MENTE E DI CUORE!!! Ringrazia i tuoi genitori e gesù bambino , naturalmente!!! Non è facile commuovere veramente!!! Fantasticamente fantastica!! Mi stai ispirando la musica per te! tt
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/12/13 alle 10:36 via WEB
Amstrong, naturalemnte , è tutt'altra cosa! E' come Bach o Schubert! Starei ad ascoltarlo na vita intera!! Pure un sospiro di Amstrong fa Natale!! tt
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 17:59 via WEB
Sono contenta che ti sia piaciuto il mio ricordo, grazie davvewro... e grazie anche per l'apprezzamento ad Armstrong.
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 09/12/13 alle 15:48 via WEB
<3<3<3 ... ho sempre adorato più il presepe dell'albero, così quando in casa mia non interessava più a nessuno, mi armavo di pazienza e facevo tutto io, l'unico aiuto era chiedere al babbo di mettermi le luci. La magia è sempre stata più dei bambini che degli adulti :))
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 18:00 via WEB
I miei adulti tendevano a non farne proprio nascere di magie. Ma non ci sono riusciti! :-)
 
belf9
belf9 il 09/12/13 alle 16:27 via WEB
Certe testimonianze e certi ricordi ci portano indietro nel tempo a periodi a volte difficili. La tua infanzia in campagna mi ha fatto ricordare quella volta che feci un piccolo presepe per la classe di mia sorella. Gli alunni le portarono del muschio preso dalle terre. Mai più fatto un presepe con un muschio simile: bello: fresco, alto, verde e profumato! :-)))
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 18:01 via WEB
Io portavo muschio fresco e profumato a tutte le mie amiche per il loro presepe!
 
arw3n63
arw3n63 il 09/12/13 alle 16:36 via WEB
Ricordo commovente...Io ho sempre avuto un piccolo presepe ed alberello non dovevo litigare per questo con mio padre,in famiglia oggi litigano padre e figlia su come sistemare le luci o il paesaggio...alla fine però trovano un punto d'incontro o qualcuno cede.:-)
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 18:03 via WEB
Da me come hai letto cedevo io... ;-)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/12/13 alle 18:45 via WEB
era un'epooca in cui cedevamo sempre: non c'era alternativa.
Bellissimo, comunque il tuo ricordo. E belal anche l'ironia. Mi sa proprio che tuo padre, molto ironico anche lui, nelle sue risposte, abbai apprezzato
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 18:52 via WEB
Io ho preso un po' da lui la vena ironica, ma papà era satira pura, una cosa innata. A volte anche un tantinello irritante, ma proprio per questo notevole. Sarebbe stato un ottimo cittadino fiorentino, per spirito! :-)
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/12/13 alle 19:42 via WEB
Vabbuò, già stavo bella...Mi hai rattristata, ecco. L'immagine di quella bimba mi ha rattristata molto. Ma perchè c'è bisogno della sofferenza per far venir fuori persone fantastiche come te?...
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 21:17 via WEB
E ja', per una volta che faccio la persona seria! Ok, domani sarò di nuovo pagliaccia, 'nzia mai e mi si immalinconisce 'a bbionda! :-)
 
formybz
formybz il 09/12/13 alle 19:57 via WEB
Bello il tuo ricordo. Me ne riporta uno collegato, dove però non c'entra il Natale. Quando ero piccola, alle 17 si metteva una scodella sul tavolo, perchè arrivava una ragazza che portava il latte (mezzo litro al giorno) delle sue mucche. Non eri tu, però :)
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 21:18 via WEB
Se non sei di Avellino, è difficile che fossi io, in effetti! :-)
 
il_fiume_di_susi
il_fiume_di_susi il 09/12/13 alle 20:29 via WEB
Le statuine del presepe di quando ero piccola ora sono nel presepe della scuola elementare dove va Simone... va bene così... si cresce.. ma è stato bello rivederle, un po' come se tornassero in vita...:)
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 21:20 via WEB
L'importante è che non vengano perdute. Io ho ancora la Madonna e S. Giuseppe di quella prima Natività. Gli altri si sono sbriciolati nel tempo, erano di gesso, e anche Maria e Giuseppe hanno qualche acciacco, ma data l'età in fondo stanno molto bene! ;-)
 
atapo
atapo il 09/12/13 alle 22:09 via WEB
Il primo riscaldamento col termosifone in casa l'ho avuto a 21 anni: i ricordi di quei freddi non sono certo romantici per me! E anch'io "apprezzavo" le ore passate a casa delle amichette più ricche e moderne... Il presepio però l'abbiamo sempre fatto in casa mia. L'albero no, solo gli ultimi anni, piccolo e finto.
 
 
vi_di
vi_di il 09/12/13 alle 22:18 via WEB
I geloni alle dita, le gambe livide... no, non ho ricordi romantici del freddo neanche io!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
SandalialSole il 09/12/13 alle 23:38 via WEB
Credo che quell'ironia sia diventata un po' parte di te. O mi sbaglio?
Che bello, però, questo racconto!
 
 
vi_di
vi_di il 10/12/13 alle 08:52 via WEB
Come ho detto in un'altra risposta, papà era satira pura, io sono solo ironia, ma è comunque presa da lui. ;-)
 
bimbayoko
bimbayoko il 10/12/13 alle 05:23 via WEB
Mi sono commossa nel leggere sai Virgì?Lo scorso luglio anche mio papà è volato lassù accanto al tuo e...scusa,la commozione mi impedisce di continuare ma so che hai capito...
 
 
vi_di
vi_di il 10/12/13 alle 08:54 via WEB
E certo che ho capito. Un abbraccio grande, cara.
 
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