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Post n°1884 pubblicato il 18 Dicembre 2013 da vi_di
Haiku dell'avvento n 16 La grande vasca, Era infido, sgusciante, indomito. Non era facile tendergli un agguato. Bisognava fingere un armistizio e attaccare poi di sorpresa. Io non ne mangiavo da piccola, anzi davo dell'assassino a papà e a nonno per le torture che infliggevano alla povera bestia, figurarsi se ne mangerei mai ora che l'assassino dovrei essere io. E voi, ingaggiate ancora la lotta o siete passati ad un più rassicurante e meno cruento finto pesce? |
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Uno dei primi anni di matrimonio, mio padre portò a mia madre il capitone da cucinare per la vigilia di Natale. Mia madre, milanese, figlia di milanesi, non aveva idea che il capitone fosse vivo, per cui quando trovandosi da sola in cucina si rese conto che il pacchetto si muoveva, prese me seduta sul seggiolone, scappò fuori dalla stanza, chiuse la porta a chiave e attese il ritorno di mio padre col dito accusatore puntato.
Mai più visto un capitone in casa!