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Il coraggio di parlare a vanvera!

Post n°323 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da vi_di

Un bel tacer non fu mai scritto.

Ma è proprio vero che è meglio tacere? O non è meglio dire le cose, senza pensarci troppo su, anche se magari non sono proprio attinenti?

Vero è che molto dipende dal carattere delle persone, c'è chi si vergogna e ha paura del giudizio degli altri, c'è chi non si sente sicuro dell'argomento, c'è chi davanti alla gente si blocca... e di contro c'è chi se ne frega del giudizio altrui, o chi è sicuro di sé in tutte le situazioni, o ancora chi è arrogante e saccente e, essendo certo di aver sempre ragione, parla, parla, parla anche per convincere gli altri che le sue tesi sono le migliori, che le sue scelte sono le sole giuste, che quel che fa o dice è cassazione!
Lincoln affermava che è "meglio tacere e sembrare intelligenti, piuttosto che parlare e dissipare ogni dubbio.."
Io di norma sono una persona che, nella vita quotidiana, è fortemente reattiva quando pensa che si stia perpetrando un'ingiustizia; in quelle situazioni non mi ferma nessuno, non ci penso, intervengo di getto, parlo, argomento, reitero, urlo... insomma faccio la Don Chisciotte della situazione.
E non sempre questo è un bene: finisco per fare la figura della folle, di quella che 'mò fà 'a sparata e po' si calma'.
Quando invece ci sono situazioni dialettiche, di dibattito su argomenti specifici...ecco, lì farmi parlare è un'impresa. Sembra strano, per una chiacchierona come me, eppure è così...Mi piacerebbe tanto, a volte tantissimo intervenire e dire la mia, ma immancabilmente comincio a chiedermi 'Ma saprò farmi capire? E però magari non sono abbastanza preparata per parlare... e poi magari questa cosa non è attinente..'.. e insomma alla fine rimango zitta a rimuginare sulla mia incertezza... e magari altri vanno lì, parlano, dicono cose senza senso e la gente li sta pure a sentire rapita...
E 'nzia mai debbo parlare di cose mie ( sentimenti, gioie, paure e quant'altro) ... e mò mi esce la parola!
Mò pensavo...secondo voi, come sarebbe poter cambiare stato, corpo, vita, luogo, spazio, tempo, alla ricerca di gioia, o d'amore...
Cosa c'entra, dite?
Ecco, appunto!

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Commenti al Post:

Il coraggio di parlare a vanvera!

tuttiscrittori il 08/01/08 alle 22:41 via WEB

e c'entra c'entra! forse cambiando stato, luogo, vita, ecc., potresti sovvertire l'ordine delle cose e ribattere con argomenti inappuntabili e convincenti e pertinenti in ogni situazione, persino in un dibattito su temi specifici, finanche quando si tratti di spiattellare tutte le cosucce tue, ma... non so mica se questo ti porterebbe a trovare la gioia e l'amore! (come vedi riesco a essere scombinatella pure io!) Comunque, condivido il pensiero di Lincoln e spesso lascio le persone nel dubbio... ahahahaha! baciii! elliy

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vi_di il 08/01/08 alle 22:47 via WEB

...vuoi dire che, facendo come faccio, anche io do ragione a Lincoln? ... mica ci avevo pensato! In fondo, visto che non posso cambiare stato, luogo e quant'altro, è una consolazione pensare che almeno lascio gli altri nel dubbio! Un bacione, elliy!!!

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tuttiscrittori il 09/01/08 alle 22:51 via WEB

umh... in realtà nemmeno io ci avevo pensato... dura la vita:) baci a te! elliy

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BevetePocaColla il 09/01/08 alle 13:49 via WEB

...a me piaccione tanto le donne che parlano molto, stò ore ed ore a non ascoltarle. Ps. se nei cambiamenti decidi di cambiare anche uomo sappi che ho un'amico che fa per te.

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vi_di il 09/01/08 alle 14:38 via WEB

Ti dirò che io adotto lo stesso sistema del non ascolto anche quando gli uomini parlano poco.
Per il tuo amico, aspetta che ti do il numerino, che ho dovuto adottare l'eliminacode!

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