Dell'emergenza rifiuti ormai si è detto di tutto e di più.
Io avevo scelto di non parlarne in maniera esplicita perché, come ho già detto altre volte, il blog per me è uno spazio 'leggero', di comunicazione e di contatto, non un luogo di dibattico politico sociale, per oggettiva mancanza da parte mia sia di abilità dialettiche adatte a tali discorsi, sia di competenze e sia perché le cose le vivo col cuore più che col cervello...
Negli ultimi giorni, però, leggo di continuo: 'I napoletani se lo meritano, perché dovevano ribellarsi.'
E questa cosa mi fa girare le scatole alla grande! Si fa a 'discarica barile', per usare la battuta di Maramotti di cui ho riportato la vignetta, e l'anello più debole ma con le spalle più larghe è la gente.
E no, non ci sto!
E' facile, col culo al sicuro, dire così.
Io inviterei coloro che dicono così a venire a vivere qua, in un posto in cui il vero Stato è la camorra, in cui lo stato Italia ha abdicato il potere, in cui quando c'era Rastrelli il problema monnezza esplose e con Bassolino pure.
Li inviterei a provare a vivere in un territorio dove per campare devi 'abbacchiarti' o con la politica o con la camorra, sennò lavoro non se ne trova.
Provare a vivere in un territorio che ha finito le speranze, visto che la politica, di destra o di sinistra, non sposta di una virgola la realtà quotidiana ( Bassolino l'ha ufficialmente dichiarato da Vespa che lui ha fatto una politica di continuità con l'amministrazione precedente, quasi che la gente votandolo si aspettasse da lui la medesima politica dell'amministrazione Rastrelli...vabbè, gli va dato atto che è l'unico ad aver detto la verità circa le vere politiche di alternanza in Italia, visto che se trasferiamo la cosa sul governo nazionale troveremo la stessa situazione).
Provare a vivere in un territorio dove Saviano che ha avuto il coraggio di parlare deve viaggiare sotto scorta.
E, una volta provato, vorrei sapere quanti sarebbero capaci di fare l'eroe. Di fare i masanielli. Di fare quello che si ribella.
Ribellarsi serve quando hai dei riscontri. Qua i riscontri sono De Gennaro coi manganelli.
E se volete farvi un'idea precisa degli interessi che ruotano intorno alla monnezza, leggetevi QUEST'ANALISI DI SAVIANO e poi ditemi se basterebbero gli eroi a cambiare le cose.
Leggete attentamente e poi ditemi: chi me lo fa fare, a me cittadino, visto che le becco da tutte le parti, di ribellarmi?
Chi smuovo con la mia protesta? Nessuno! Dovrei essere solo un eroe alla don Chisciotte, che avanza anche a costo di rimanere tra le pale dei mulini.
E la gente non è fatta di eroi.
La gente è come le formiche. Se schiacci uno stuolo di formiche, le sopravvissute, una volta che ti sarai allontanato, riprenderanno a spingere il chicco di grano che serve per la sopravvivenza.
A Napoli si sopravvive. E si fa buon viso a cattivo gioco.
Ma siamo sicuri che altrove non sia lo stesso?
ma se non ha l'esclusiva della commistione politica/malaffare significa che il problema dei rifiuti nasce altrove?
in queste settimane di confronti (virtuali) ho riflettuto molto sul perchè proprio questo servizio non funzioni almeno pari agli altri servizi (o disservizi...)
forse questo problema colpisce di più perchè il rifiuto è il paradigma della società dei consumi.
intanto fai qualcosa nel tuo piccolo di formichina: vedi quanto sei ecologica.
ciao, Mario (miro)
Ciao Mario!
Cima
io, per quanto sia un tipo solare e sorridente, non sono una che sa scherzare più di tanto. pertanto ciò che dico lo dico seriamente. non sfotto affatto, mia cara virginia. mi piace la donna che esce da questi post. mi piace donna virginia. è una donna colta, interessante, ironica, simpatica. questo è quello che leggo qui. non sono capace di fare sviolinate se non sono sentite.
con stima.
Annalisa
Virginia!
Che dirti, mia cara..la mia terra è stata da sempre terra di conquista. Fenici, Greci, romani, longobardi, francesi, spagnoli, gli eserciti dei Savoia... ci hanno calpestato così tante volte che abbiamo DOVUTO imparare a sopravvivere... certo, questa rassegnazione non ci fa bene, e anche io a 20 anni dicevo 'Dobbiamo combattere!'.
A 50 non ci credo più che combattendo otterremo qualcosa. E non ci credo più a ragion veduta, perché l'unica speranza era 'il nuovo che avanza', ma da me ci sono avanzati troppi del vecchio...i giovani vanno via di nuovo, ma stavolta non vanno via con le valigie di cartone, bensì col portatile... i cervelli emigrano, capisci? Cara amica, credi, è disperante...ed è anche difficile anche trovare la forza di incazzarsi, a volte.