La parola...

... quale parola, Frankie? (Troisi- Ricomincio da tre)

 

SCAMPOLI-RITAGLI DI IERI E DI OGGI, IL MIO LIBRO

SCAMPOLI- Ritagli di ieri e di oggi

Raccolta di racconti

Formato cartaceo

In vendita presso:

Libraccio

IBS Libri

Feltrinelli

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

monicasanniagiorgiodegaetanomaresogno67harper78sergintmalavibraluigi.marruccicarima68moscarelliannamariavi_diant.1942rosinodibrangocassetta2magdalene57Arianna1921
 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: vi_di
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 67
Prov: AV
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

PASSENGERS

 

free counters

 

 

« ... e ritorna un'altra ...90.000... »

Acquerello di una serata ad una festa di paese

Post n°442 pubblicato il 02 Giugno 2008 da vi_di

I vicoletti e la piazza sono tutti imbandierati; il gran pavese è bianco e azzurro, nei colori della Vergine Immacolata, in onore della quale si fa festa.
La piazza e le due strade afferenti sono illuminate dalle 'apparate', grandi archi di luminarie colorate.
La piazza ha al centro una grande aiuola e un grande marciapiede; sul marciapiede il palco su cui nel pomeriggio ha suonato la banda di ottoni risuona delle corse e delle voci dei bambini che se ne sono impadroniti e ci si rincorrono.
Al di là dell'aiuola un altro palco; a breve si esibirà una band 'sulle tracce di Rino Gaetano'.
Il macellaio, a cui avevo chiesto nel pomeriggio se sapeva chi fossero questi della band, mi aveva risposto:
-Signò, la verità, quanno tant'anni fa venne la bonanema re Mario Merola lo sapia chi era, ma quiddi re mosera no lo saccio'.
(trad: Signora, in verità quando tanti anni fa venne la buonanima di Mario Merola sì che lo sapevo chi fosse, ma questi di stasera non lo so)
Su una delle due strade di accesso ci sono tre bancarelle 're lo copeto' ( del torrone), un paio di bancarelle che vendono borse e magliette e una che vende cd musicali.
Dagli altoparlanti sta andando una canzone che, con un ritmo sulla falsariga di 'Calabrisella mia' racconta la storia di tal Mariandonia:
'E te l'aviva ditto Mariandonia
( Te l'avevo detto Mariantonia)
nun te spusà Nicola ca è pastore! ( non sposare Nicola che fa il pastore)
Ca se ne va a lo monde a pascolare ( Lui se ne va in montagna a pascolare)
e a te ti lassa sola a sospirare. ( e ti lascia sola a sospirare)
Poi vène quanno è lo sapeto a sera ( Poi viene al sabato sera)
se mette cu li pieri a lu cippone...' ( si riscalda i piedi al ceppo del camino)
La fine della triste storia di Mariandonia che sposò Nicola pur se l'avevano sconsigliata non la saprò mai, perché viene coperta da un sonoro ceffone mollato dalla madre ad un irrequieto ragazzino che stava letteralmente demolendo la bancarella delle borse, ceffone seguito dalla fatidica frase :
'Te l'avia ritto re fà lo bravo, sinò abbuscavi! E mò che jamm'a la casa t'attocca lo riesto!'
( Te l'avevo detto di fare il bravo sennò le prendevi! E ora che andiamo a casa avrai anche il resto degli schiaffi!)
Non potendo saper altro di Mariandonia, ci dirigiamo verso il palco della band. Seduti su un gradino attendiamo che si inizino a percorrere le tracce di Rino Gaetano, e intanto guardiamo la gente che ci passa davanti come su una passerella.
Sapore di quando anche io per il dì di festa compravo il vestito nuovo da sfoggiare...
Passano tante ragazze, belle per la freschezza dell'età ma incerte su scarpe con tacchi alti, abbinate rigorosamente alla borsa e alla cintura. Una fanciulla carinissima , in nero e rosso, ahimé mette un tacco 12 in fallo nei sampietrini della piazza e cade. Immediato il commento di un irriverente giovanotto:
'Te si misa li spruoccoli a li pieri e vai arruciulianno pé la via! Era megghio ca te mettivi li chianelli!'
( Hai messo dei tacchi sottili come leggeri pezzetti di legno e ora rotoli per la strada! Era meglio se mettevi le pantofole!)
Una famiglia attira la mia attenzione: sono fantastici! Sul metro e cinquanta padre e madre, poco più di un metro la figliola, più larghi che lunghi tutti e tre, sono rigorosamente abbigliati attillati e sgargianti! Una sorta di famiglia Michelin vestita a festa!
Ed ecco che arrivano quelli sulle tracce di Rino Gaetano.
Apre lo spettacolo una fanciulla; bella voce, con un unico difetto: la h inspiro-espiro, che fa tanto sexy se usata poco ma tanto asma bronchiale se protratta...e la fanciulla la protrae:
' Amore caro (aspira)hhhh (espira)hhhh
 amore bello (aspira)hhhh (espira)hhhh
non ti voglio più (aspira)hhhh (espira)hhhh
Dopo tre o quattro pezzi inspiro- espiro ecco la star che farà rivivere la fama del grande Rino... in verità, data la misura del cantante, più che 'sulle tracce' lo spettacolo sembrerebbe essere 'sottotraccia', ma la voce è buona e la serata procede bene, anche se il solito ragazzotto irriverente, osservando l'abbigliamento della star ( gilè nero, pantalone nero, camicia bianca) esclama con voce stentorea:
' Viri ca a lo cafè qua dreto le serve no cammariere pe la stata!'
( Guarda che al bar qua dietro serve un cameriere per l'estate!)
A mezzanotte e mezza finisce la serata e andiamo via, e proprio mentre ci stiamo dicendo: 'In questi paesi è ancora tutto come una volta' all'angolo re lo vico re la chiazza ( del vicolo della piazza) vediamo un bel cartello grande :
'Qui Kebab!'

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/vidi/trackback.php?msg=4816797

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
ilike06
ilike06 il 02/06/08 alle 20:32 via WEB
beeeellaaaa la famiglia Michelin ah ah ma anche la hhhh aspira espira non è male :))))) come al solito qui mi diverto eh eh
 
 
vi_di
vi_di il 03/06/08 alle 14:40 via WEB
Cuore insensibile! Non hai colto la tragedia della povera Mariandonia!!! :-)))
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 02/06/08 alle 22:43 via WEB
No, il kebab nooooooooooooooooo!!!!!! :-(
 
 
vi_di
vi_di il 03/06/08 alle 14:42 via WEB
Ma come no? Una perfetta integrazione razzial- gastronomica in un paesino sperduto sui monti: mi pare la migliore risposta moderna in mezzo a tante antichità! ...o è una questione di intolleranza al kebab fine a se stesso? Famme capì...
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 03/06/08 alle 21:52 via WEB
Ci sta la festa a'lu paese e nun me dice gnient..?? le lumminarie! le bancarelle co'torron! e'castagnell do'prevete! mannaccia a'morta! mi songo perz la festa de lu'paese! :-))
 
 
vi_di
vi_di il 04/06/08 alle 07:25 via WEB
Mannaccia 'a miseria! E si 'o ssapevo ca vulivi venì, te l'avarria ritto ca ci steva la festa! 'e castagne d'o prevete ca venneveno a lu paese erano bbone assai! :-))
Però si t'accuntienti, pure qua è festa grande, oggi, visto che sì passato 'ncopp'o blog: nun teng'o torrone, ma tengo 'o còre dint' o zucchero! :D
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: vi_di
Data di creazione: 14/01/2007
 

LA PAROLA

La parola

Formato cartaceo

In vendita presso:

Casa editrice Montag

IBS Libri

 

La parola - Virginia Danna - copertina

 

ULTIMI COMMENTI

Ho letto la tua storia, .mi sembrava di essere davanti al...
Inviato da: magdalene57
il 16/03/2023 alle 09:12
 
I miei nonni litigavano sempre. Mia nonna, pur di avere...
Inviato da: cassetta2
il 16/03/2023 alle 02:01
 
Davvero!
Inviato da: vi_di
il 13/12/2022 alle 10:09
 
chissà che cose meravigliose si sarebbe inventato sul...
Inviato da: cassetta2
il 06/12/2022 alle 08:04
 
Un bel ricordo .... :)
Inviato da: Mr.Loto
il 03/11/2022 alle 18:22
 
 

IL MIO FACEBOOK

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

I MIEI BLOG AMICI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963