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« Miasmi elettorali | Piccole consolazioni... » |
Post n°963 pubblicato il 30 Marzo 2010 da vi_di
In Campania vince il PDL: dopo 10 anni di Bassolino non v'era dubbio alcuno che il csx avrebbe perso. In Calabria vince il PDL: Loiero aveva contro anche i suoi, non ci si poteva aspettare altro. Nel Lazio vince la Polverini: dopo Marrazzo non mi pare stranissimo, anche perché la Bonino con quell'arietta radical-chic rappresenta veramente poca gente. Nel Piemonte vince Cota: sulla volata la Mercedes ha perso colpi, capita, soprattutto quando a tirar lo sprint è un personaggio come la Bresso non molto gradito all'elettorato, che avrebbe preferito Chiamparino. Le regioni rosse restano rosse, le regioni leghiste si fanno vanto di essere tali, la Puglia è il miracolo, e come tutti i miracoli è unica e irripetibile. Secondo me, tutto ciò era prevedibile (anche se speravo di essere smentita). Stamattina, però, leggiucchiando i commenti in giro sulla rete, scopro che di questa situazione nessuna responsabilità è imputabile al centrosinistra. Non è il centrosinistra che non sa più leggere la realtà e non ha più né risposte né proposte, ma è colpa di Beppe Grillo. C'è gente che ci si accapiglia proprio, su questo! Bene!
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Non c'è un grande partito che con rigore identitario rappresenti le istanze dei lavoratori.
Non c'è un partito che si opponga, ossia che faccia per l'appunto opposizione, e se occorra anche dura, a un sistema fondato su un'ideologia che premia in assoluto i ricchi.
Quale dovrebbe essere il fondamento ideologico di un partito di sinistra? A mio sommesso parere, in prima battuta, l'adoperarsi per correggere le aberrazioni sociali che sono fisiologicamente insite nel capitalismo, per sforzarsi di realizzare quello che seppure utopicamente è stato definito capitalismo etico.
Quasi quasi mi trasferisco in Puglia per un quinquennio, mi volete?
Troverete cibi straordinari: dalle verdure alla frutta, dalle carni al pesce... e crostacei e cozze, le cozze di Taranto...
e paesaggi (che non occorre andare a cercare in paesi esotici): il Gargano, verde e azzurro… il magico Salento… l'immenso, vasto altopiano delle Murge ventose, prodighe dispensatrici di funghi cardoncelli…
e l'olio extravergine di oliva coratina... e il pane? vogliamo dimenticare il pane di Altamura, cotto in antichi forni a legna e impastato con farina di semola del nostro grano duro? E, ancora, focacce e taralli di tutte le forme e grandezze e dolci a base di mandorle...
e che dire dei latticini: mozzarelle, scamorze, stracciatella e burrata, la fragrante e delicatissima burrata...
Venite, venite in Puglia!
Gesù mio, adesso sembrerò campanilista :-)