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Non ci resta che ricordarti

Post n°444 pubblicato il 04 Giugno 2008 da vi_di


Qualche chicca di Massimo Troisi a 14 anni dalla chiusura del sipario...

La comicità
Ti dà la possibilità di dire tante cose senza annunciare: Sotto-ci-sta-questo-discorso. Se vuoi capire, bene. Se no, ti sei fatto una risata.

La preghiera
"...Mia madre, ca guai si accumminciav' a mangià senza la preghiera: -Gesù, ti ringrazio per il cibo che mi mandi e mandalo pure a tutti i bambini buoni- e ogni vvota 'sta cosa, io arrivavo da scol' cu na famm', mi dovevo fermà là: Gesù, ti ringrazio per il cibo...- io ero proprio piccirill', sta cosa nun me sonava tanto.... io dicevo: già stu fatto di mandarlo solo ai bambini buoni, cioè ma si uno è Gesù ma che fa sti' ccose! Oh,  si uno tene 'nu figlio 'nu poco cchiù vivace o' fai murì e famm'?Mandacelo pure a chillo! Vuo vedè ca' mo a Gesù gli manca o' mmangià? Io però dicevo famm' fa e' fatti miei, mi metto mmiez e me lo leva pure a me. Nun tenevo vigliaccheria.....però tenevo famm'....dicevo :- Fammi sta zitto.Poi andai a' scol e facevamo a' letterina: - Cari genitori, vi ringrazio di avermi messo al mondo. Caro papà, ti ringrazio per il cibo che mi mandi....- ...allora io bloccai tutt' cos', dissi 'nu momento maestra, ca ce 'sta na cosa ca nun pozzo scrivere.....perché forse voi non siete al corrente ma a me o mmangià....mo' mmand Gesù!"


La sofferenza ...in amore
"E' qualcosa che deve fare il suo corso... è un vuoto a perdere. No, non ci guadagni niente dalla sofferenza in amore, a parte i cantautori che ci scrivono le canzoni. Tu quando soffri ci guadagni? (a Pino Daniele) Appunto, tu ci guadagni, ma quando soffro io... se io soffro faccio 'o film, però siccome il film è di tre ore... tu basta che soffri due giorni, fai 'na canzone di tre minuti, ma io pè ffa' 'o film di tre ore aggia suffri' da quand'ero piccolino proprio. Questo è tragico, io pè ffa' 'o film di tre ore io so' stato tradito già dall'ostetrica. Capito? Cioè mentre me steva a tira' me lascia a mità e va a piglia' un altro bambino e io me so' sentuto traumatizzato e ho fatto un film sulla sofferenza..."

Umberto Bossi in disgrazia

"Bossi sta in disgrazia, nun se sape 'sta cosa? Lui è stato quasi espulso dalla Lega Lombarda. Avevano fatto 'na riunione della Lega a casa di Umberto Bossi. Allora a 'nu cierto punto s'è fatto tardi, uno dice: -Beviamo 'na cosa?- -Sì, i bicchieri stanno là sotto, prendili.- Un altro della Lega, mentre cercava i bicchieri, gli è caduto un pannello, 'na cosa...hanno trovato 'nu 45 giri di Peppino Di Capri, Pippo! A casa di Umberto Bossi  della Lega Lombarda un 45 giri di Peppino Di Capri! Lui ha detto: -No, chissà da quanti anni sta ccà 'stu coso. Io non lo conosco.- Invece sulla copertina, dietro, steve scritto: -A Umberto con simpatia, Peppino- Pure la moglie ha detto: -Ah, sì, ecco! Quando si chiudeva in bagno cantava sempre il lato B d' 'o 45 giri! Lui si chiudeva in bagno e cantava: Tu si' 'na malatia...-"


A che serve il cinema? 
Negli anni Settanta, se dicevi parole di denuncia, diventavano strumenti essenziali per fare lotta. Oggi, dici ' la Sanità non funziona' o ' i terremotati dell' Irpinia vivono ancora nei containers' e nel momento in cui lo dici sei paralizzato. Perché lo dicono loro, i responsabili. Il giudice che manda liberi i mafiosi, poi appare alla televisione e dice che bisogna combattere la mafia. E in un corteo di protesta potrebbe benissimo esserci Andreotti con un suo bravo cartello in mano. Ecco, questa impotenza vorrei raccontare. Vorrei, con il cinema, poter smuovere almeno una coscienza."

 
Rispondi al commento:
pausaaa
pausaaa il 04/06/08 alle 21:22 via WEB
"Fratello ricordati che devi morire!". "Sì, sì, mò me lo segno, proprio." Fantastica, questa battuta secondo me!
 
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