La parola...

Le metamorfosi di una maestra

1° settembre: la maestra arriva alla prima riunione pancia in dentro e petto in fuori, una vera vamp tutta abbronzata, in abiti estivi quasi sempre 'a tendenza' sia per foggia che per colore, sandalo con tacco alto, borsetta trendy, 'cofana' (intesa come pettinatura) fresca di parrucchiere e sottotitoli del tipo: 'Care colleghe, speravate di trovarmi a pezzi per il trauma del rientro, eh? E invece no, avita schiatta', tie'!'

Dopo 5 o 6 giorni: ancora pancia in dentro e petto in fuori, ma la cofana comincia a dare cenni di cedimento, l'abbronzatura passa dal bronzo al latte e caffè con poco zucchero dentro, gli abiti sono ancora colorati ma i jeans classici cominciano a riaffacciarsi al posto degli abitini trendy dei primi giorni, le magliettine merlettate cedono alle t-shirt ancora colorate ma più comuni e ai piedi i tacchi diventano meno vertiginosi.

14 settembre: primo giorno di lezione, sempre pancia in dentro petto in fuori, la cofana viene rianimata da una nuova ventata di phon, tailleur con magliettina di classe tutto ton sur ton, borsa abbinata a scarpe con tacco medio; unica attenzione agli accessori: orecchini, bracciale e orologio sempre abbinati in modo da dare l'aria della maestra di classe ma con quel tocco di eccentrico che piace alle bambine, sempre attente ai dettagli.

Dopo 15 giorni di lezione: pancia in fuori, petto in dentro... pantaloni larghi con elastico in vita, che quando uno si siede alla cattedra la panza si può dilatare a piacere, maglietta un po' sbrindellona per coprire l'elastico, ballerine vecchie di due anni sformate quanto basta per far stare comodo il piede per 5 ore, capelli casual che, nei momenti peggiori vengono tirati dietro le orecchie. Per ora sopravvive qualche accessorio, ma non durerà troppo a lungo.