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LA DIFESA DI PARTE DI MARCO TRAVAGLIO AD INGROIA


L'altra sera hai ospitato la giornalista del Fatto Quotidiano Sandra Amurri, per dire, che è stata candidata da Ingroia- in passato trombata con Di Pietro - nonostante risulti condannata per diffamazione e sanzionata dall'Ordine per aver manipolato dei verbali. È pure testimone al processo sulla trattativa. L'hai ospitata, dicevo, e lei: «Sono comunista, perché di fronte al fallimento del sistema capitalista si deve essere comunisti, ci vuole la giustizia sociale che è alla base del comunismo». Apriva la bocca e uscivano parole a caso. Poi ha attaccato la Boccassini, Pietro Grasso, Maria Falcone, Giovanni Floris. Mentre Ingroia, spiegava, è «intelligente, tenace, dolce, una persona perbene, un grande magistrato». Tu l'hai chiamata «la Michaela Biancofiore di Ingroia», ma è tempo di scusarsi anche con la Biancofiore. Così come, a leggere la difesa di Ingroia fatta ieri daTravaglio, è tempo di scusarsi con Emilio Fede.