Una creatura è invischiata nel fango, ha gli abiti sudici di questa melma grigia, fa fatica a tenersi in piedi, il peso della terra sporca è insostenibile, i muscoli sono in tensione come un Prometeo incatenato, ogni movimento risulta rallentato, appesantito, difficile. Nell’atto di voltarsiovvero avvitarsi su se stesso nel pieno dello sforzo, la creatura mostra le ali.Anch’esse, come il resto del corpo, sono lerce ed imbrattate di terriccio, gocciolanti, neanche il ricordo di quelle che furono quando vibravano nell’aria consentendogli di spiccare il volo nel cielo. Ora pendono in basso bagnate, ipotoniche, atrofiche: arti inutili, arti mal funzionanti, arti nel fango come esperienza di dolore. La creatura nel fango fu un angelo dalle ali bianche che, distratto alle cose della terra, faceva giravolte nel cielo avendo come unico disegno quello di avvicinare la stella più grande, la più luminosa. Era un angelo solitario, appartato, così soddisfatto delle proprie ali bianche da risultare sordo ai rumori che gli uomini urlavano nei loro mille traffici. Il cielo era
Post N° 52
Una creatura è invischiata nel fango, ha gli abiti sudici di questa melma grigia, fa fatica a tenersi in piedi, il peso della terra sporca è insostenibile, i muscoli sono in tensione come un Prometeo incatenato, ogni movimento risulta rallentato, appesantito, difficile. Nell’atto di voltarsiovvero avvitarsi su se stesso nel pieno dello sforzo, la creatura mostra le ali.Anch’esse, come il resto del corpo, sono lerce ed imbrattate di terriccio, gocciolanti, neanche il ricordo di quelle che furono quando vibravano nell’aria consentendogli di spiccare il volo nel cielo. Ora pendono in basso bagnate, ipotoniche, atrofiche: arti inutili, arti mal funzionanti, arti nel fango come esperienza di dolore. La creatura nel fango fu un angelo dalle ali bianche che, distratto alle cose della terra, faceva giravolte nel cielo avendo come unico disegno quello di avvicinare la stella più grande, la più luminosa. Era un angelo solitario, appartato, così soddisfatto delle proprie ali bianche da risultare sordo ai rumori che gli uomini urlavano nei loro mille traffici. Il cielo era