una mano tesa

BEATO IL POPOLO


 
BEATO IL POPOLO CHE HAI SCELTO PER TE SIGNOREGenesi - Capitolo  Giacobbe carpisce la benedizione di Isacco[1]Isacco era vecchio e gli occhi gli si erano così indeboliti che non ci vedeva più. Chiamò il figlio maggiore, Esaù, e gli disse: «Figlio mio». Gli rispose: «Eccomi». [2]Riprese: «Vedi, io sono vecchio e ignoro il giorno della mia morte. [3]Ebbene, prendi le tue armi, la tua farètra e il tuo arco, esci in campagna e prendi per me della selvaggina. [4]Poi preparami un piatto di mio gusto e portami da mangiare, perché io ti benedica prima di morire». [5]Ora Rebecca ascoltava, mentre Isacco parlava al figlio Esaù.  [15]Rebecca prese i vestiti migliori del suo figlio maggiore, Esaù, che erano in casa presso di lei, e li fece indossare al figlio minore, Giacobbe; [16]con le pelli dei capretti rivestì le sue braccia e la parte liscia del collo. [17]Poi mise in mano al suo figlio Giacobbe il piatto e il pane che aveva preparato.[18]Così egli venne dal padre e disse: «Padre mio». Rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?». [19]Giacobbe rispose al padre: «Io sono Esaù, il tuo primogento. Ho fatto come tu mi hai ordinato. Alzati dunque, siediti e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica». [20]Isacco disse al figlio: «Come hai fatto presto a trovarla, figlio mio!». Rispose: «Il Signore me l'ha fatta capitare davanti». [21]Ma Isacco gli disse: «Avvicinati e lascia che ti palpi, figlio mio, per sapere se tu sei proprio il mio figlio Esaù o no».[22]Giacobbe si avvicinò ad Isacco suo padre, il quale lo tastò e disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le braccia sono le braccia di Esaù». [23]Così non lo riconobbe, perché le sue braccia erano pelose come le braccia di suo fratello Esaù, e perciò lo benedisse. [24]Gli disse ancora: «Tu sei proprio il mio figlio Esaù?». Rispose: «Lo sono». [25]Allora disse: «Porgimi da mangiare della selvaggina del mio figlio, perché io ti benedica». Gliene servì ed egli mangiò, gli portò il vino ed egli bevve. [26]Poi suo padre Isacco gli disse: «Avvicinati e baciami, figlio mio!». [27]Gli si avvicinò e lo baciò. Isacco aspirò l'odore degli abiti di lui e lo benedisse:«Ecco l'odore del mio figliocome l'odore di un campoche il Signore ha benedetto.[28]Dio ti conceda rugiada del cieloe terre grassee abbondanza di frumento e di mosto.[29]Ti servano i popolie si prostrino davanti a te le genti.Sii il signore dei tuoi fratellie si prostrino davanti a te i figli di tua madre.Chi ti maledice sia maledettoe chi ti benedice sia benedetto!».<<<<<<<<<<<<<<<<  Salmi - Capitolo   Per la festa notturna[1]Canto delle ascensioni.Ecco, benedite il Signore,voi tutti, servi del Signore;voi che state nella casa del Signoredurante le notti.[2]Alzate le mani verso il tempioe benedite il Signore.[3]Da Sion ti benedica il Signore,che ha fatto cielo e terra.   MIO SIGNORE E MIO DIO.