una mano tesa

I TUOI PRODIGI.


  
                              RICORDIAMO SIGNORE I TUOI PRODIGI.Genesi - Capitolo  L'intervento di Giuda[18]Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: «Mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché il faraone è come te! [19]Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: Avete un padre o un fratello? [20]E noi avevamo risposto al mio signore: Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancor giovane natogli in vecchiaia, suo fratello è morto ed egli è rimasto il solo dei figli di sua madre e suo padre lo ama. [21]Tu avevi detto ai tuoi servi: Conducetelo qui da me, perché lo possa vedere con i miei occhi. Genesi - Capitolo   [23]Ma tu avevi soggiunto ai tuoi servi: Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza. [24]Quando dunque eravamo ritornati dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore. [25]E nostro padre disse: Tornate ad acquistare per noi un pò di viveri. [26]E noi rispondemmo: Non possiamo ritornare laggiù: se c'è con noi il nostro fratello minore, andremo; altrimenti, non possiamo essere ammessi alla presenza di quell'uomo senza avere con noi il nostro fratello minore. [27]Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie. [28]Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l'ho più visto. [29]Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie nella tomba.  Genesi - Capitolo  Giuseppe si fa riconoscere[1]Allora Giuseppe non potè più contenersi dinanzi ai circostanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così non restò nessuno presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere ai suoi fratelli. [2]Ma diede in un grido di pianto e tutti gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone. [3]Giuseppe disse ai fratelli: «Io sono Giuseppe! Vive ancora mio padre?». Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché atterriti dalla sua presenza. [4]Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello, che voi avete venduto per l'Egitto. [5]Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.  Salmi - Capitolo   Gli splendori della creazione[1]Benedici il Signore, anima mia,Signore, mio Dio, quanto sei grande!Rivestito di maestà e di splendore,[2]avvolto di luce come di un manto.Tu stendi il cielo come una tenda,[3]costruisci sulle acque la tua dimora,fai delle nubi il tuo carro,cammini sulle ali del vento;[4]fai dei venti i tuoi messaggeri,delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.[5]Hai fondato la terra sulle sue basi,mai potrà vacillare.[6]L'oceano l'avvolgeva come un manto,le acque coprivano le montagne.[7]Alla tua minaccia sono fuggite,al fragore del tuo tuono hanno tremato.[8]Emergono i monti, scendono le vallial luogo che hai loro assegnato.[9]Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,non torneranno a coprire la terra.[10]Fai scaturire le sorgenti nelle vallie scorrono tra i monti;[11]ne bevono tutte le bestie selvatichee gli ònagri estinguono la loro sete.[12]Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,cantano tra le fronde.[13]Dalle tue alte dimore irrighi i monti,con il frutto delle tue opere sazi la terra.[14]Fai crescere il fieno per gli armentie l'erba al servizio dell'uomo,perché tragga alimento dalla terra:[15]il vino che allieta il cuore dell'uomo;l'olio che fa brillare il suo voltoe il pane che sostiene il suo vigore.[16]Si saziano gli alberi del Signore,i cedri del Libano da lui piantati.[17]Là gli uccelli fanno il loro nidoe la cicogna sui cipressi ha la sua casa.[18]Per i camosci sono le alte montagne,le rocce sono rifugio per gli iràci.[19]Per segnare le stagioni hai fatto la lunae il sole che conosce il suo tramonto.[20]Stendi le tenebre e viene la nottee vagano tutte le bestie della foresta;[21]ruggiscono i leoncelli in cerca di predae chiedono a Dio il loro cibo.[22]Sorge il sole, si ritiranoe si accovacciano nelle tane.[23]Allora l'uomo esce al suo lavoro,per la sua fatica fino a sera.[24]Quanto sono grandi, Signore,le tue opere!Tutto hai fatto con saggezza,la terra è piena delle tue creature.[25]Ecco il mare spazioso e vasto:lì guizzano senza numeroanimali piccoli e grandi.[26]Lo solcano le navi,il Leviatàn che hai plasmatoperché in esso si diverta.[27]Tutti da te aspettanoche tu dia loro il cibo in tempo opportuno.[28]Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,tu apri la mano, si saziano di beni.[29]Se nascondi il tuo volto, vengono meno,togli loro il respiro, muoionoe ritornano nella loro polvere.[30]Mandi il tuo spirito, sono creati,e rinnovi la faccia della terra.[31]La gloria del Signore sia per sempre;gioisca il Signore delle sue opere.[32]Egli guarda la terra e la fa sussultare,tocca i monti ed essi fumano.[33]Voglio cantare al Signore finché ho vita,cantare al mio Dio finché esisto.[34]A lui sia gradito il mio canto;la mia gioia è nel Signore.[35]Scompaiano i peccatori dalla terrae più non esistano gli empi.Benedici il Signore, anima mia. Matteo -  Missione dei Dodici  [7]E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. [8]Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. [9]Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, [10]né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.[11]In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. [12]Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. [13]Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi.[14]Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.[15]In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.   PREGHIERA INCESSANTE:MI AMI DI AMORE ETERNO.